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Eros Ramazzotti e il coronavirus: il post

Neppure Eros Ramazzotti  si esime dall’esprimere aspre critiche, nei confronti dell’operato del governo italiano, riguardo alla faccenda coronavirus.

“Ho letto e sto vedendo quello che sta succedendo in Italia (un paese eccezionale e bellissimo) e sono sconcertato”queste le parole del post, da lui redatto, sul suo profilo Instagram.

Il cantautore, nota star internazionale,  ha raggiunto l’apice del successo nel Bel Paese, nella seconda metà degli anni 90, coronando una carriera che già si preannunciava più che brillante, ai suoi inizi.

Uno dei suoi primi brani, in effetti, intitolato “Adesso tu” permise all’artista di vincere il Festival di Sanremo del 1986 .

Il giovanissimo Eros, col suo pezzo, raggiunse, dritto al cuore, l’intero pubblico italiano.

Oggi, Eros Ramazzotti si trova a Boston, splendida città americana, in cui il cantante sta proseguendo il suo tour internazionale.

Anche da lontano, grida a gran voce il suo dissenso, affermando: “Mi trovo in America da 1 mese e da qui l’impressione è di un Paese allo sbando, di ignoranza totale”.

Poi, aggiunge: “Sono veramente scioccato da tutto ciò ma soprattutto da uno Stato che non sa gestire una situazione così”.

L’immagine che il mondo ha ora dell’Italia è quindi quella di un Paese in cui domina il caos, il fotogramma di un popolo incapace di far fronte alle proprie paure, guidato da una manica di inetti.

Inetti che non riescono a tenere sotto controllo le conseguenze dovute a un’emergenza sanitaria.

Eros, però, non perde la fiducia nel suo amato territorio natìo e conclude il post, lanciando un messaggio di speranza e solidarietà.

Riportiamo qui le ultime frasi del suo lungo sfogo: “Dobbiamo essere uniti, veri, disponibili e aiutarci l’uno con l’altro perché è l’unico rimedio. Nessuno ci può aiutare più del nostro essere civili e rispettosi con noi stessi. Forza, non abbattiamoci e si troverà una soluzione, ne sono certo, sono orgoglioso di essere italiano. Eros”.