Ernesto Castaldo, un 40enne di Sant’Antimo, soprannominato anche il Lupin del napoletano è stato arrestato, finalmente, giovedì dopo tre anni di latitanza.
L’uomo era solito arrampicarsi anche fino al quinto piano dei palazzi per compiere furti all’interno delle abitazioni. Si arrampicava sulle grondaie e i tubi del gas.
Erano tre anni che la polizia lo stava cercando per arrestarlo ma l’uomo non era in alcun modo reperibile, nonostante seguitasse a postare sui social particolari dettagliati sulla sua vita, del tutto indifferente al provvedimento di cattura che incombeva su di lui. A quanto pare, il brutto vizio di rubare lo ha ereditato dal padre, anch’egli specializzato in furti all’interno delle abitazioni.
Finalmente, però, dopo tre lunghi anni, giovedì Ernesto Castaldo è stato rintracciato dai carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania. Il 40enne di Sant’Animo è stato beccato a Castel Volturno, nel Casertano, mentre sorseggiava una birra in un alimentari. Castaldo è stato trasferito al carcere di Poggioreale e la Procura della Repubblica di Napoli lo ha condannato a scontare come pena una reclusione di 3 anni, 4 mesi e 5 giorni.
Al momento sono in atto tutte le indagini e le ricerche per individuare coloro che lo hanno aiutato a fuggire e protetto in questi anni e che ne avrebbero agevolato la clandestinità.
Purtroppo quello del furto è un caso molto frequente e diffuso. Molte sono le famiglie che ricevono sgradevoli visite in casa propria da parte dei ladri.
Abbiamo trattato di un caso in cui tale fenomeno è avvenuto al Sud, ma in realtà esso è concentrato specialmente al Nord: Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna sono le regioni più colpite.
Di solito i furti avvengono quando le case sono vuote, mentre una delle paure degli italiani è che questi si verifichino proprio nel momento in cui le persone si trovano all’interno dell’ abitazione.