Ercolano, sospeso lo storico mercatino rionale fino al 30 Novembre.
Alle prime luci del mattino è scattata la protesta dei venditori ambulanti dello storico mercato rionale di Pizza Pugliano.
Dopo l’incremento dei casi di Covid-19 il Sindaco Ciro Buonajuto ha provveduto alla sospensione attraverso l’ordinanza numero 153.
I commercianti non ci stanno però, il malcontento è nato soprattutto perché la comunicazione della sospensione non è avvenuta preventivamente, e nonostante ci sia stato un incontro mercoledì scorso tra lo stesso Sindaco e il Segretario Provinciale di Uninmpresa Alessandro Varriale, sull’analisi del DPCM del 18/10/20 che riguarda solo sagre e fiere, il mercatino è stato ugualmente sospeso.
” Avevamo già fatto un incontro col Sindaco giorni fa sul rispetto delle linee guida, sulla segnaletica, assicurando il possedimento di igienizzanti, distanziamento sociale tra ambulanti e clienti, dunque questa decisione ci destabilizza. Il mercato di Piazza Pugliano è l’unico autorizzato, chiuderlo fino al 30 Novembre significa per noi il collasso, siamo arrivati al 90% del calo del fatturato. Chiediamo stamattina, attraverso la nostra protesta di rivedere l’ordinanza, dato che abbiamo rispettato sino ad ora tutte le linee guida” Afferma Alessandro Varriale Segretario Provinciale di Uninmpresa.
Alla luce di tale questione è stato messo agli atti lo stato di agitazione, per chiedere l’annullamento del provvedimento che ha sospeso l’attività commerciale del mercato di Piazza Pugliano, Ercolano.
L’Allegato :
” La scrivente Associazione di Categoria assieme con tutti gli operatori del mercato settimanale del venerdì di Piazza Pugliano avendo appreso della pubblicazione dell’Ordinanza Sindacale n.153 del 16/10/2020 nel quale fra l’altro ordina la sospensione delle attività dei mercati a far data del 16/10/2020 dacendo riferimento al DPCM in materia di rispetto delle precauzioni da sostenere in questo periodi di COVID-19 , cosa che viene puntualmente rispettata nel mercato de quo, sia per utilizzo di prodotti sanificanti, sia per utilizzo di mascherine e di segnaletiche apposite. Si ritiene che tale motivazione è priva di fondamento in quanto l’ultimo DPCM DEL 18/10 non fa assolutamente riferimento alla chiusura delle attività dei mercati bensì alle sagre e fiere di comunità ( vedi comma 4) .
Al riguardo si precisa che la definizione ”FIERA” è ben specificata nella lettera ” g” dell’art. 52 della L:R CAMPANA n.7 del 21/04/20.
Alla luce di tutto ciò si chiede l’annullamento della sospensione delle attività mercatali. Si fa presente che a far data dal 22 /10 / 2020 gli operatori dichiarano l’inizio dello stato di agitazione.
In attesa di sollecito riconstro e /o invito alla discussione si porgono distinti saluti. ”
ERCOLANO 21 OTTOBRE 2020
IL SEGRETARIO PROVINCIALE
ALESSANDRO VARRIALE.