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Emergenza rifiuti all’orizzonte a Caivano

Caivano ancora nell’occhio del ciclone per la problematica emergenza rifiuti.

In un territorio che già rasenta le difficoltà dinanzi all’attuale situazione di pandemia covid-19, si allega la possibilità di sciopero degli operatori ecologici.

Nella giornata di oggi, all’ordine del giorno dell’organizzazione amministrativa di Caivano, si deciderà anche il da farsi in merito alla crisi covid e verrà reso noto l’aggiornamento della situazione sulle analisi dei tamponi effettuati dalla Asl locale.

La lettera aperta dei sindacati Fit-Cisl è stata presentata dai rappresentanti facendo leva presso le amministrazioni comunali di Caivano sull’attuale stato degli operatori, da gennaio senza retribuzione.

Il cambiamento societario per la raccolta rifiuti era riuscito in maniera ottimale da parte delle autorità amministrative locali, integrando tutti gli operai della Buttol.

Ma, nel passaggio da Buttol alla attuale Green Line, la precedente società di raccolta rifiuti ha richiesto, per via legale, il pagamento dei precedenti oneri non versati dal comune.

Si è creato un contenzioso tra i rappresentanti amministrativi di Caivano e la Buttol che è andato a discapito degli operatori ecologici.

Infatti, quest’ultimi, attualmente, sono senza retribuzione dal mese di gennaio 2020 e, dopo le ultime promesse fatte dai rappresentanti di Caivano, vigono da oltre 40 giorni senza ancora un nulla di fatto.

Una situazione che rasenta il paradosso dato il malcontento scaturito nella popolazione verso la fine dello scorso anno.

Malcontento accresciuto dall’aumento delle imposte sui rifiuti e la riduzione dei termini di scadenza solitamente richiesti.

Le imposte, oltre ai rincari esorbitanti, arrivarono nel momento di collasso dell’emergenza, in una città straripante di rifiuti.

A dar maggior scandalo dell’emergenza fu il possibile blocco delle attività scolastiche per mancanza di parametri sanitari, situazione in cui si rischiò la chiusura dell’istituto scolastico Mameli-Cilea in via Caputo.

Intanto, gli operatori ecologici impugnano l’ascia da guerra dinanzi ad una situazione senza ancora sbocchi risolutivi da oltre un mese.

Domenico Papaccio
Domenico Papaccio
Laureato in lettere moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II, parlante spagnolo e cultore di storia e arte. "Il giornalismo è il nostro oggi."