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Elio Russo, massacrato e lasciato morire da solo nel campo

Elio Russo massacrato di botte e poi lasciato morire nel campo dove è stato ritrovato. Questa la drammatica ipotesi emersa dalle prime indagini sulla scomparsa del giovane di Recale, in provincia di Caserta.

Il giovane – come scrive Il Mattino – è stato rinvenuto riverso sul terreno di via D’Annunzio, nella zona della frazione di Musicile. Aveva il corpo pieno di contusioni e il volto tumefatto, conseguenze, pare, di una lite con un gruppo di cittadini stranieri.

Elio Russo era in bici la sera prima della tragedia. La ricostruzione emerge dalle indagini dei carabinieri della stazione di Macerata Campania.
Aveva mangiato un panino tra via Roma e piazza Aldo Moro per poi dirigersi verso le giostre. La bici è stata trovata ad alcune centinaia di metri dalla zona del cadavere a Parco Lisi: possibile che sia scappato a piedi dopo una lite nella zona delle giostre, secondo alcune testimonianze con un gruppo di stranieri, continuata in modo tragico altrove.

Elio Russo, massacrato e lasciato morire da solo nel campo: i rilievi

I rilievi sono proseguiti fino a sera, dopodiché il magistrato ha disposto il trasferimento della salma al reparto di Medicina legale dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta; l’autopsia stabilirà le cause del decesso. Escluso il colpo d’arma da fuoco, al momento, l’ipotesi più probabile della morte è l’emorragia interna, provocata dalla presunta aggressione.

Elio Russo massacrato e lasciato morire da solo nel campo