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Elettricista ladro di Picasso: l’incredibile storia

Un elettricista ladro, Pierre Le Guennec, di anni 71 anni.

Il 29 novembre 2010 furono trovate nella sua cantina ben 271 tele di Pablo Picasso.

Lo straordinario ritrovamento venne alla luce quando l’ex elettricista Pierre Le Guennec, si mise in contatto con Claude Picasso, figlio dell’artista e amministratore del suo patrimonio, per ottenere i certificati di autenticità delle opere.

L’uomo aveva raccontato di aver ricevuto le opere in dono dalla moglie dell’artista o dallo stesso Picasso.

Accompagnato dalla moglie, l’anziano elettricista, che risiedeva in Costa Azzurra, mostrò a Claude Picasso 175 opere, tra le quali due quaderni che contengono 97 disegni.

Ma una volta che gli esperti hanno autenticate le opere, l’erede si è domandato come potessero essere arrivate nelle mani di Le Guennec e, qualche giorno dopo, ha presentato una denuncia per ricettazione.

Secondo Claude Picasso il padre non avrebbe mai donato una simile quantità di opere a qualcuno: «Non regge, erano parte della sua vita…».

Il padre, ha raccontato Claude Picasso, non regalava mai opere in blocco e comunque quando faceva doni, ne lasciava sempre traccia: «È sicuro che Pablo Picasso fosse abbastanza generoso: ma datava, firmava e dedicava sempre le due donazioni, perchè sapeva che (i beneficiari) avrebbero potute venderle in caso di necessità».

Dopo la denuncia, gli agenti dell’Ufficio Centrale contro il Traffico di Beni Culturali si sono mossi immediatamente e hanno posto sotto sequestro la collezione dell’elettricista ladro.

Quest’ultimo, interrogato, ha poi riadattato la versione sostenendo che erano parte di una grande collezione dell’ultima moglie di Picasso, Jacqueline.

Dopo la morte dell’artista, avvenuta nel 1973, quest’ultima si sarebbe recata dall’elettricista per lasciargli più di una dozzina di sacchi contenenti opere per poi tornare tempo dopo e recuperarle tutte a parte una, che avrebbe lasciato come compenso a Le Guennec.

Nel 2015 la corte d’appello di Lione ha confermato la pena di due anni di reclusione con condizionale a Pierre Le Guennec, l’elettricista ladro di Picasso. Condannata anche la moglie Danielle.

La prima sentenza, nel 2015, è stata confermata anche nel 2016.

Nel 2018 la Corte Suprema ha però annullato la sentenza e ordinato un nuovo processo, il cui ultimo svolgimento ha infine riconfermato la condanna originale, che consentirà ai Le Guennec di evitare i due anni di reclusione, a patto di rispettare la condizionale.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.