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Ecmwf: iniziati i test sul supercomputer del meteo

Ecmwf, European Center Medium Weather Forecast, organizzazione intergovernativa sostenuta da 20 stati membri europei e 14 cooperativi, ha dato il via ai test sul nuovo ‘cervellone’ del proprio data center. 

Il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine ha, infatti, iniziato ieri i test del supercomputer del meteo che verrà successivamente portato ed installato nella sede del centro a Bologna.

I test sul super cervello sono iniziati  presso il nuovo Centro d’eccellenza di Atos ed Ecmwf inaugurato proprio ieri 5 ottobre a Reading, città del Regno Unito.

Il supercomputer, tra i più potenti attualmente al mondo, un ‘BullSequana XH200‘ è stato affidato nelle mani del team di ricerca del centro inglese a cui hanno preso parte anche alcuni ricercatori italiani.

Tra i primi compiti dei ricercatori del neonato centro dell’Ecmwf vi è quello di lavorare al BullSequana XH200 che diverrà il fulcro, il cuore pulsante del data center del meteo al Tecnopolo di Bologna a partire  dalla messa in funzione nel 2021.

Il supercomputer del meteo, caratterizzato da intelligenza artificiale e capacità di calcolo quantistico, verra testato per mesi in modo tale da poter affinare il proprio processore, il quale avrà il compito di calcolare un’enorme quantità di Big Data.

Big Data dai quali si otterranno modelli climatici e previsione meteorologiche che verranno divulgate nei 34 Paesi facenti parte dei membri del centro europeo.

Ma non stiamo parlano solo di semplici previsioni meteorologiche, si parla di calcoli e previsioni tali da poter rendere quanto più prevedibili fenomeni atmosferici estremi dovuti ai cambiamenti climatici, andando ad agevolare le prevenzioni dei rischi che questi potrebbero causare

La direttrice generale dell’Ecmwf, Florence Rabier, entusiasta di questo progetto e fiduciosa sui vantaggi che questo supercomputer porterà, ha dichiarato: “Riunire esperti di livello mondiale in informatica, scienza computazionale e scienza del sistema Terra è la chiave per continuare a far progredire le nostre previsioni meteorologiche a medio e lungo raggio. Il Centro si basa su una precedente collaborazione di successo con Atos e svolgerà un ruolo significativo nell’aiutarci a migliorare e prevedere in modo affidabile il verificarsi e l’intensità di eventi meteorologici estremi e altri eventi associati ai cambiamenti climatici in modo significativo prima del tempo”.