Con 222 voti la camera sceglie oggi il nuovo Presidente; si tratta del leghista Lorenzo Fontana.
Altri i nomi proposti in seduta che non hanno però raggiunto i numeri necessari per essere eletti, si tratta di Guerra con 77 voti, De Raho 52, Richetti 22. Le schede disperse sono state 2, le bianche 6, le nulle 11.
Non un elezione tranquilla, non sono mancate polemiche e tensioni.
All’inizio del quarto turno di votazione i deputati del Pd Rachele Scarpa, Sara Ferrari ed Alessandro Zan hanno esposto un grande striscione con la scritta “No a un presidente omofobo pro Putin”. Il riferimento è chiaro a Lorenzo Fontana della Lega, su cui era previsto convergessero (come poi è stato) i voti della maggioranza di centrodestra. Il presidente provvisorio Ettore Rosato ne ha chiesto la rimozione ai commessi.
Lorenzo Fontana nuovo presidente della Camera : il discorso di insediamento
“Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento”. Inizia così il discorso del neo eletto presidente della Camera Lorenzo Fontana, la proclamazione.
E prosegue: “La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”.
“Volevo dedicare un primo saluto al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani”. Parte così un applauso spontaneo da parte dei Deputati. “Il Papa sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza uguali”, ha poi aggiunto.
“Come ricordato da Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione”.
“La legislatura che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche” e servirà una “rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamate a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio energie e nei casi più gravi negazione dei diritti”. Fontana ha poi sottolineato che servirà “una inversione di tendenza tra potere normativo del governo e del Parlamento”.
“Bisogna assicurare a tutti i cittadini la pari dignità sociale: il Parlamento sia promotore dei diritti di tutti, soprattutto i più vulnerabili e fragili. Maggioranza e opposizione dovranno dialogare e garantire piena collaborazione con gli altri organi costituzionali”.
“Desidero rivolgere un vivo e autentico saluto al Presidente della Repubblica Mattarella , perno della nostra nazione e fondamentale garante della nostra Costituzione”, ha detto Il neo presidente.
Immagine in evidenza: ANSA