Droni reporter: il giornalismo tech

Nell’era del digitale, dove la comunicazione e l’informazione hanno abbracciato nuove forme e nuovi strumenti, il giornalismo si arricchisce di nuovi supporti tech: nascono infatti i droni reporter, vale a dire piccoli robot pilotati a distanza in grado di riprendere e fotografare dall’alto. Si tratta di una vera e propria nuova frontiera dell’Informazione, tant’è che è stato coniato il termine drone journalism. I primi progetti italiani in merito al drone reporter sono stati presentati al Roma drone conference, che tratterà, attraverso sette conferenze a cadenza mensile che si svolgeranno tra ottobre e aprile, tematiche connesse all’applicazione professionale dei droni.
La conferenza dedicata al drone journalism è stata organizzata dall’associazione culturale Ifimedia con Mediarkè e grazie al patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC). Il drone reporter renderà possibili inquadrature video e foto da punti di vista particolari o difficili da raggiungere se non dall’alto; inoltre permetterà di raccogliere preziose immagini di luoghi ai quali è rischioso avvicinarsi, come territori di guerra. Dunque un giornalismo che abbatte le frontiere, materiali e metaforiche.
Ma cos’è un drone? Tecnicamente è un supporto aeromobile a pilotaggio remoto, ovvero un piccolo elicottero comandatile a distanza. Lo si può notare spesso nei concerti o nelle manifestazioni svolte nelle piazze, per effettuare le tipichbe riprese panoramiche dall’alto. Luciano Castro, presidente del Roma drone conference sostiene che benché si tratti di una rivoluzione per la professione giornalistica, l’impiego del drone reporter, che presto verrà messo a disposizione di troupe tv e degli inviati in zone calde, rappresenta anche un rischio per la privacy altrui e creerà non pochi problemi.
All’interno della conferenza, dal titolo “Drone journalism. La nuova frontiera tecnologica del giornalismo, tra prospettive di sviluppo e timori per la privacy”, verranno presentati diversi prototipi tra i quali due della Italdron, una società di Ravenna specializzata in droni: “Scrabble 4” e “High One 4HSE”.