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Dott. Lopalco a Radio Capital: vacanze poco affollate

L’estate è ormai alle porte ed è inevitabile che il pensiero vada alla questione “vacanze”. Ma ci sono numerosi dubbi riguardo l’estate 2020, a causa dell’attuale emergenza sanitaria. Proprio su questo argomento, si è espresso il dott. Pier Luigi Lopalco, in un’intervista alla trasmissione “Circo Massimo” su Radio Capital.

Con l’arrivo del caldo, è automatico pensare all’estate, ai viaggi e, inevitabilmente, nell’attuale momento critico, a cosa sarà permesso o meno fare in questa particolare estate.

Il dott. Pier Luigi Lopalco è un epidemiologo ed è responsabile del Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche della Puglia. Proprio per il suo ruolo è stato intervistato per rispondere su alcuni quesiti.

Innanzitutto, l’epidemiologo si è espresso su uno degli argomenti principali legati al problema del caldo, l’uso dell’aria condizionata, precisando che non provoca effetti negativi: “E’ fuor di dubbio che l’aria condizionata, in casa, non possa fare nessun tipo di effetto sulla trasmissione”.

L’epidemiologo prosegue sottolineando che nei luoghi pubblici ”il problema potrebbero essere i flussi d’aria che vengono creati chiaramente dai condizionatori, dai circoli d’aria, dai ventilatori, perché il flusso d’aria potrebbe, eventualmente, spostare quelle famose goccioline, che contengono il virus, un po’ più lontano del fatidico metro”. Il dottore specifica che “dipende se l’aria condizionata crea dei flussi“.

L’intervista prosegue con la fatidica domanda sulla questione vacanze, come organizzarsi, dove potersi spostare e la questione spiagge con il tema del distanziamento tra i clienti.

Dobbiamo pensare delle vacanze poco affollate”, questo, come precisa il dottor. Lopalco, deve essere il primo principio. “Locali affollati, viaggi affollati, piazze affollate, questo dobbiamo proprio togliercelo dalla testa” e sottolinea: “penso che avremo tutte le possibilità per goderci quelle che sono le bellezze naturali del nostro paese”.

Abbiamo un paese vastissimo e l’epidemiologo invita i turisti a distribuire le mete per passare il tempo libero nella stagione estiva.

Riguardo la fase due, il dottore commenta: “Un livello molto alto di vigilanza, nel senso che è una situazione che dev’essere attentamente monitorata“.