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Dopo il caffè, rincari per la pizza: “Una margherita costerà 6 euro”

Dopo il rincaro delle colazioni al bar, col prezzo del caffè che sale alle stelle e si trasforma in un lusso per pochi, soprattutto se acquistato quotidianamente, rincari anche per la pizza. Il prezzo varia da regione in regione ma anche Napoli, capitale della pizza nel mondo, subirà gli effetti del rincaro.

Dopo il caffè, la pizza: il costo salirà da 50cent a un euro

Il costo, come riportato dal Mattino, salirà da 50cent a un euro nelle 2400 pizzerie, non solo del centro città, ma di tutta la regione. Una pizza al tavolo, anche se di quelle classiche e più amate, potrebbe arrivare a costare 10 euro. L’aumento del prezzo della pizza, vero e proprio rito settimanale della vita degli italiani, dipende dal rincaro delle materie prime.

Le spese per pizzaioli e gestori di locali sarebbero più che raddoppiate rispetto allo scorso anno. In particolare a salire sono i prezzi delle materie prime, soprattutto se poi i prodotti sono Dop o comunque tipici e di alta qualità. Schizza alle stelle il prezzo delle verdure e anche quello della mozzarella di bufala. Rincari anche per materie prime basilari come la farina.

A pesare sulle spalle, non solo dei cittadini, ma dei gestori di attività di ristoro e pizzerie, anche l’aumento delle bollette. Una vera e propria stangata per le attività dall’inizio di questo 2022 all’insegna dei rincari. Sale il prezzo, inoltre, di fitto dei container, dei trasporti e di tutto il settore della gestione logistica.

Secondo una recente stima di Fipe Napoli riguardo l’aumento del costo dell’amatissima pizza a Napoli, una semplice margherita d’asporto potrebbe costare circa 6 euro. Un aumento di ben 1,50 euro rispetto ai 4,50 euro dell’era pre-Covid.

Intanto a Napoli alcuni gestori promettono di mantenere il prezzo della pizza stabile. Appaiono, sulle vetrine, alcuni interessanti cartelli: “In questo locale non ci sarà nessun rincaro“.

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.