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Donald Trump nell’occhio del ciclone: dichiarazioni shock

Alle dichiarazioni shock in conferenza stampa provenienti da ogni parte del mondo ormai siamo vaccinati -almeno a quelle-, oggi è stato il turno di Donald Trump.

Gli Stati Uniti versano in una situazione di grande criticità, con numeri sempre più allarmanti. Li comunica la Johns Hopkins University: 190.861 morti per Covid-19 e 2.709.408 contagiati. I dati fanno degli USA il Paese maggiormente colpito dalla pandemia.

Altrettanto allarmante il commento del Presidente Donald Trump, il quale ha suggerito ai suoi cittadini iniezioni di disinfettante ed esposizione al sole, nella lotta contro il virus.

Durante la consueta conferenza alla Casa Bianca, ha azzardato in riferimento al virus: “Vedo che il disinfettante lo distrugge in un minuto. Un minuto. Non c’è un modo di fare qualcosa di simile, iniettandolo? Sarebbe interessante verificarlo”.

Ha proposto poi anche di esporsi il sole ma non in vista dell’estate, per preparare la base ad una buona tintarella, ma per combattere il virus. Ha consigliato l’utilizzo dei raggi ultravioletti sulla base di uno studio secondo cui il Corona virus sarebbe sensibile al sole e alle temperature alte.

Nonostante abbia tentato di riparare in qualche modo alle sue precedenti dichiarazioni con l’affermazione “Non sono un dottore, sono qui per illustrare delle idee” la polemica non ha esitato a scattare.

Il presidente è stato etichettato come “irresponsabile e pericoloso” dal momento che potrebbe indurre chi è a casa, magari in preda al panico, a tentare la via delle soluzioni poco ortodosse da sé stesso promosse .

Mentre si pensa di prorogare ulteriormente il lockdown oltre il termine previsto per il primo maggio si inizia ad elaborare anche una strategia per la riapertura. Guardando a New York, ed in particolare ai tamponi effettuati sui cittadini, emerge un’informazione fondamentale.

Un abitante su cinque è positivo agli anticorpi del Covid-19, ciò significherebbe che molti hanno già avuto il virus senza ripercussioni, facendo supporre un tasso di mortalità più basso di quello ipotizzato. Con l’ausilio dei test potrebbero essere identificate le aree più o meno colpite dal contagio così da stilare un’ipotesi per la riattivazione del Paese.

Rosalba Caramiello
Rosalba Caramiello
Giovane psicologa clinica laureatasi all'Università di Roma "La Sapienza" ed educatrice, appassionata di giornalismo e fotografia.