Esistono docenti che, pur essendo abilitati, son esclusi sia dalle Graduatorie ad Esaurimento sia dalle immissioni in ruolo e la situazione necessita un aggiustamento da parte del legislatore.
Anche alla luce della sentenza della Corte di Giustizia europea dello scorso 26 novembre 2014, l’Anief ha presentato una proposta di modifica al documento Milleproroghe del 2015. Secondo Marcello Pacifico (presidente Anief e delegato Confedir), infatti, non è possibile delegare la risoluzione della questione sempre e solo alle aule di tribunale.
L’Anief ha anche chiesto che l’amministrazione scolastica riveda la stima del migliaio di insegnanti che sono abilitati ed inseriti nelle graduatorie con diritto all’immissione in ruolo. Anche alla luce della sentenza europea, ora appare inammissibile che possano essere reiterati i contratti a tempo determinato per più di 36 mesi di supplenze. Non può dimenticarsi che più di 1000 sono solo i precari dell’Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica), che da anni prestano servizio e lottano per la conversione dei loro contratti.
Potrebbero esserci, perciò, prospettive di assunzione per quei docenti che sono abilitati, ma non sono inseriti nelle GaE. Il Governo, infatti, è a lavoro per l’attuazione de “La Buona Scuola” e -dai primi monitoraggi effettuati dal Miur– dovrebbero essere circa un migliaio i docenti che si trovano ad avere più di tre anni di contratti di supplenza su posti vacanti e disponibili, ma che non rientrano nelle Graduatorie ad Esaurimento.
Secondo l’Anief, dovrebbero essere più meno 100.000 i docenti in possesso di regolari titoli equivalenti a quelli di chi è stato inserito nelle graduatorie pre-ruolo fino all’anno 2011. Di questi, almeno 60.000 hanno anche diritto all’assunzione, dato che hanno svolto 36 mesi di servizio su posti vacanti.
Pacifico ha affermato: “Il nostro sindacato reputa che tutti questi insegnanti, i 1.000 già individuati dal Miur, più tutti quelli che hanno gli stessi requisiti, debbano essere inseriti in una fascia aggiuntiva delle GaE, poiché abilitati dopo l’ultimo concorso: per la scelta di coloro che avranno diritto al ruolo, ovviamente, si dovrà procedere per merito. Quindi individuando coloro che detengono il punteggio più alto, senza creare le solite ‘riserve indiane’”.