Niente preliminari di Champions ed Europa League per le squadre israeliane che saranno impegnate nelle suddette competizioni.
Le partite, quindi, non si potranno disputare in Israele a causa della situazione attuale che coinvolge il Medio Oriente. A deciderlo è stato il Comitato d’emergenza dell’Uefa. Riunitosi il 16 Luglio, il Panel di Emergenza UEFA ha comunicato alcune decisioni per quanto riguarda la situazione politica e di sicurezza in Israele, Ucraina e Russia e ha modificato anche il periodo di validità delle ammonizioni nelle competizioni per club. Vista la situazione corrente, in Israele non si disputeranno incontri delle competizioni UEFA fino a nuovo avviso. Di conseguenza, alle squadre israeliane è stato chiesto di proporre sedi alternative al di fuori del territorio nazionale per le gare casalinghe di UEFA Champions League e UEFA Europa League 2014/15. Situazione complicata, dunque, per un territorio segnato da grandi conflitti in cui, storicamente, il calcio è cominciato relativamente tardi e non è mai diventato sport nazionale. Solo nel 1929 la Federazione si affilia alla FIFA e nel 1994 aderisce all’UEFA. Come massimo traguardo mondiale, la nazionale israeliana vanta l’accesso alla fase finale dei Mondiali del Messico nel 1970, mentre non ha mai superato i turni eliminatori del Campionato d’Europa. Nell’albo d’oro di Israele, dunque, spicca solo la Coppa d’Asia vinta nel 1964, cui si aggiungono trofei minori, vinti a livello giovanile: sei Coppe d’Asia juniores collezionate tra il 1964 e il 1972, in quello che resta il momento calcisticamente più elevato della sua storia. Ai Mondiali di Corea e Giappone del 2002 ha fallito la qualificazione. A livello di club il risultato migliore resta quello del Maccabi Haifa, che ha raggiunto i quarti di finale della Coppa UEFA nella stagione 1998-99.
Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, visti gli ultimi aggiornamenti sulla sicurezza del territorio, il Panel ha deciso di consentire lo svolgimento delle competizioni UEFA per club a Dnipropetrovsk e Odessa, oltre che a Kiev e Lviv. Questa decisione interessa l’FC Dnipro Dnipropetrovsk e l’FC Chornomorets Odessa, che partecipano rispettivamente al terzo turno di qualificazione di UEFA Champions League e UEFA Europa League. La Federcalcio russa e la Federcalcio Ucraina, vista la situazione politica corrente difficile, si sono dette preoccupate per la sicurezza qualora le squadre russe e ucraine fossero sorteggiate contro nelle competizioni UEFA. Per questo, dopo aver valutato e considerato la situazione nei due paesi, il Panel di Emergenza UEFA ha deciso che le squadre russe e ucraine non potranno essere sorteggiate contro fino a nuovo avviso. Di conseguenza, FC Zenit e Dnipro non potranno essere sorteggiate contro venerdì 18 luglio, quando si deciderà il calendario del terzo turno preliminare di UEFA Champions League.