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Putin parla alla nazione: “Sappiamo cosa fare e attueremo tutti i nostri piani”

Alle 13 italiane il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto allo stadio Luzhniki di Mosca un discorso alla nazione. Nella struttura si sono riunite decine di migliaia di persone, 130 mila secondo alcune stime, per l’evento intitolato “Per un mondo senza nazismo, per la Russia, per il presidente” che è stato organizzato per celebrare l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. 

Il discorso di Putin

Proprio alla Crimea è dedicata la prima parte del discorso:

“Abbiamo fatto risorgere questi territori sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani. Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l’obiettivo della nostra operazione militare”.

Nel suo discorso il presidente ha citato anche la Bibbia:

“Non c’è amore più grande di dare la propria vita per i propri amici”. 

La televisione russa ha poi improvvisamente interrotto il collegamento, nel momento del taglio sono partiti i canti patriottici. Mistero su quanto sia accaduto, lo zar è infatti scomparso improvvisamente senza concludere quanto stesse dicendo. Il Cremlino di un guasto tecnico.

Alla cerimonia hanno partecipato anche diversi artisti come Nikolai Rastorguev, noto per la sue posizioni filoputiniane, e diversi leader separatisti del Donbass.