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Detenuta incinta perde il bimbo in cella: indagini in corso

Detenuta incinta perde il bimbo in cella: indagini in corso. Una donna incinta perde il bambino dopo essersi sentita male nel carcere di San Vittore. Nel penitenziario era arrivata in esecuzione di un ordine di arresto.

Il neonato muore nell’ospedale in cui viene trasportata in seguito al malessere. La notizia viene riferita all’AGI da fonti qualificate.

Il fatto accade dopo che il 30 maggio è entrata in vigore un’ordinanza della Procura di Milano. In essa si dispone che è diventato obbligatorio l’ingresso negli istituti di pena delle donne incinte o con bimbi di un anno di età in presenza dell’ordine di esecuzione di un arresto.

Detenuta incinta perde il bimbo in cella: indagini in corso

Una svolta che provoca le proteste della Camera Penale. Quest’ultima ricorda che la Procura ha revocato una precedente circolare del 2016 nella quale si raccomandava al contrario di non eseguire questi ordini di arresto.

Un soggiorno ‘breve’, di solito non più di 24 ore. Il tutto in attesa che il Tribunale di Sorveglianza prenda atto delle condizioni che impediscono la permanenza di madre e bambini, come previsto dal codice penale.

Un passaggio che secondo gli avvocati e anche il Garante dei diritti delle persone detenute, andrebbe evitato perché, nel momento in cui le donne coi bimbi entrano in carcere, si ha il dovere di custodirli ma in carcere non c’è un servizio ginecologico.
Inoltre si fa notare alla Procura in una lettera all’aggiunto Maurizio Romanelli, la detenzione per poche ore comporta i costi dell’immatricolazione e “viola i diritti dell’infanzia“. Sulla vicenda del bimbo deceduto sono in corso indagini della magistratura.