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Delitto Alice SCAGNI: intervento alla trasmissione televisiva Ore14 RAI2

AL DIRETTORE DI ORE14 Dott. Nilo INFANTE

OGGETTO: Genova, delitto di Alice SCAGNI
Riferimento Suo intervento alla trasmissione televisiva Ore14 RAI2
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Gent.mo Direttore,
ho ascoltato con interesse ed attenzione gli interventi dei vari Ospiti che hanno partecipato alla trasmissione televisiva di Rai2 “Ore14” da Lei condotta, relativa ad un servizio di approfondimento sull’atroce delitto di Alice SCAGNI morta a Genova per mano del fratello.
Nel contesto si è trattato di un servizio, a mio giudizio, ben fatto che, oltretutto, voleva porre l’attenzione sulle oggettive difficoltà alle quali vanno incontro sia gli Operatori delle Forze dell’Ordine che sono chiamati a gestire taluni eventi in condizioni di emergenza che la Magistratura stessa che, sulla base della “notitia criminis” può (o deve) intervenire rispetto ai fatti ivi rappresentati.
Fermo è il disappunto che intendo rappresentarLe per quanto ho sentito nel corso dell’intervento del direttore di Affaritaliani.it, il Dott. Angelo Maria PERRINO il quale avrebbe potuto contribuire costruttivamente al dibattito magistralmente avviato dalla Dott.ssa Bruzzone, ma ha preferito cercare, in maniera tanto evidente quanto di cattivo gusto, un colpevole diverso da chi ha compiuto il feroce gesto ponendo l’attenzione sull’asserita incompetenza delle Forze dell’Ordine che, sempre a Suo insindacabile giudizio, non avrebbero cultura e competenza tali da permettere una rappresentazione reale dei fatti in occasione della stesura di una notizia di reato.
Pur apprezzando la Sua posizione immediatamente palesata ed opposta a quella del Dott. Perrino, Direttore, è per me doveroso cristallizzare che evidentemente c’è chi, colpevolmente, pur ignorando che le Forze di Polizia italiana sono tra le prime al mondo preferisce trincerarsi dietro i luoghi comuni di decine e decine di anni fa quando il tasso di scolarizzazione, a livello nazionale, era differente.

Constatiamo, pertanto, che il Dott. Perrino usa un metro di giudizio differente, evidentemente più severo del mio o di quello delle Commissioni che sono chiamate a valutare i candidati dei concorsi pubblici per l’assunzione nella Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri, ma quello che mi sento di dirLe è che le Forze di Polizia italiana sono altamente scolarizzate, la formazione del Personale già in servizio è incentivata con corsi di aggiornamento e convenzioni esterne e che, probabilmente, sarebbe utile, per dare informazioni corrette, uscire dai preconcetti che oggi nulla hanno a che vedere con la realtà delle Nostre strutture.
A mio avviso, voglia considerarla come una proposta costruttiva, sarebbe stato opportuno invitare in Studio un esponente delle Forze di Polizia che avrebbe fatto da giusto contrappeso ben delineando le competenze in materia degli organi inquirenti e, perché no, risposto nella maniera più consona alle illazioni ed alle opinioni basate sul nulla del dott. Perrino.
Certo dell’attenzione che darà a questa Nostra posizione, l’occasione mi è gradita per salutarLa cordialmente.

Il Segretario Generale USIP Vittorio COSTANTINI