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Decreto aiuti quarter: dalle pensioni al caro bollette le prossime misure in arrivo

Non solo Pensioni e misure contro il caro energia, ma anche flat tax tra le novità del decreto aiuti quarter.

Questo stando a quanto spiegato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in occasione dell’audizione alle commissioni speciali di Camera e Senato sulla Nadef (la nota di aggiornamento sul documento di economia e finanza. Giorgetti ha annunciato che il decreto : «dovrebbe essere varato domani sera dal Consiglio dei ministri».

Nuove misure previste dal decreto aiuti quarter

Stando a quanto detto dal Ministro dell’economia sarà confermata la proroga del credito di imposta per le imprese e del taglio delle accise.

Sarà inoltre prorogata al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, Gpl e gas naturale impiegati come carburanti; per quest’ultimo sarà confermata al 31 dicembre la riduzione dell’Iva al 5%.

Pensioni: ecco le novità

Sul fronte pensioni il ministro Gorge ha dichiarato :  “Appena esco di qui firmerò il decreto per l’adeguamento delle pensioni in base alle risultanze dei dati Istat, come previsto dalla normativa vigente, si determinerà un aumento della relativa spesa del 7,3 per cento”. Si tratta dell’anticipo delle rivalutazioni delle pensioni, inizialmente previste per gennaio 2023, che prevede di ricalcolare gli assegni in base all’aumento dell’inflazione di quest’anno. In termini di spesa rende noto Giorgetti, nel periodo 2022-2025 : “la spesa per pensioni assorbirà risorse per oltre 50 miliardi”.

Flat tax e pace fiscale

Misure in arrivo sul fronte fiscale non solo per quanto riguarda il decreto aiuti quarter.

Il governo sta, infatti, valutando di estendere la flat tax anche a chi non ha il regime forfettario. In vista della manovra il governo, dice Giorgetti, ha allo studio «l’estensione della soglia di ricavi e compensi» per le partite Iva che aderiscono al regime forfettario e “un regime sostitutivo opzionale (cosiddetta flat tax incrementale) per i titolari di redditi da lavoro o di impresa non aderenti al regime forfettario che potranno assoggettare ad aliquota del 15% una quota dell’incremento di reddito registrato nel 2022 rispetto al maggiore tra i medesimi redditi dichiarati e assoggettati all’Irpef nei tre anni d’imposta precedenti”. E ha proseguito sull’argomento Giancarlo Giorgetti, che completeranno il pacchetto delle misure tributarie interventi di «tregua fiscale» che saranno un utile sostegno alla liquidità nell’attuale contesto di crisi energetica e tensioni inflazionistiche.