Dopo l’altolà imposto in queste ore da Matteo Salvini alla nave Aquarius, che batte bandiera di Gibilterra, con a bordo 629 profughi dal Nordafrica, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha annunciato che “Napoli è pronta, senza soldi, a salvare vite umane”. Il primo cittadino del capoluogo campano scrive infatti in un tweet: “Se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli. Noi siamo umani, con un cuore grande”.
Non è ancora chiaro a livello formale se sia possibile contravvenire alla disposizione del leader della Lega, ma in questo modo De Magistris ha voluto lanciare un segnale forte di opposizione di principio alla linea di governo. “Quella di Salvini è una decisione brutale e contro ogni legge nazionale e internazionale. Così come, se confermata, ci pare sbagliata la dichiarazione di estraneità del governo maltese. Contro le decisioni brutali che mettono a repentaglio vite umane e contro i palleggi, Napoli, città solidale da sempre schierata con chi chiede di essere aiutato, scende in campo: il porto sia aperto, si organizzino subito aiuti ed assistenza. La vita umana per noi continua ad avere un valore assoluto, senza distinzione di colore di pelle”, spiega il sindaco.
Sulla stessa linea si pone anche il sindaco di Barcellona Ada Colau, la quale, sempre in un tweet, ha auspicato l’accoglienza degli immigrati da parte degli stati europei. Anche altre città del Sud come Messina, Palermo e Reggio Calabria, si dichiarano disposte ad accettare la nave nel proprio porto. “Noi diciamo no alle politiche dal sapore fascista del ministro. Siamo città dell’accoglienza e lo saremo anche questa volta, la nave deve attraccare nel nostro porto”, dice il sindaco di Messina Renato Accorinti. Secondo Leoluca Orlando, “A violare la legge internazionale, quella che impone come priorità assoluta il salvataggio delle vite umane, è il Ministro dell’Interno italiano che, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dato ulteriore dimostrazione della natura culturale dell’estrema destra leghista”.
Il segretario del pd Maurizio Martina sollecita una presa di posizione da parte del presidente Conte, sostenendo che “L’Italia non va lasciata sola e oggi più che mai non servono drammatici braccio di ferro tra Paesi, ma soluzioni coordinate. Chiudere i porti in questo modo può portare solo a gravi rischi umanitari”.
Netta la posizione di Laura Boldrini che su Twitter scrive: “#Salvini chiude i porti. Poi chiuderà le strade. Poi ci chiuderà in casa. Dopodichè, quando non avrà più nulla da chiudere se non i suoi vergognosi profili social, avrà raggiunto il suo obiettivo: un Paese isolato, riportato ai tempi di sua nonna”.
Infine, pesanti critiche alla decisione di Salvini anche da Medici Senza Frontiere: “La priorità deve essere la sicurezza e il benessere di chi è a bordo”.