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De Luca risponde alle dichiarazioni di Draghi

Come prevedibile il presidente De Luca risponde alle dichiarazioni fatte dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Intercettato dai cronisti al termine della riunione del consiglio regionale il presidente De Luca ha così commentato le dichiarazioni del presidente del consiglio: “Ho ascoltato la conferenza stampa che ho trovato per un verso sconcertante per un altro insopportabilmente demagogica chiuse”. Critica la decisione di draghi di evitare domande su la corsa al colle, che in questo modo ha in qualche modo vincolato i giornalisti. Un gesto, per il Presidente della Regione Campania, che in qualche modo li libera la ragion critica e che auspica ritrovata al più presto.

Dure le parole riguardanti le dichiarazioni del Ministro della Pubblica Istruzione, Bianchi, e lo stesso Premier,sulla decisione di tenere aperte le scuole.

Spiega ancora una volta le motivazioni che avevano condotto alla ordinanza di chiusura delle scuole in presenza, ribadendo la necessità di organizzarsi e agire nell’interesse di tutti.

“Ora avremo scuole dove i bambini sono senza mascherina, perché le ffp2 non sono arrivate” afferma De Luca “costretti a stare in classe con le finestre aperte”.

Il governatore De Luca insiste sul fatto che le misure previste dal governo siano inattuabili, a partire dal tracciamento, fino a giungere alla alla tranquillità delle famiglie. Tiene a precisare che anche lui sarebbe per la didattica in presenza, ma bisogna innanzitutto pensare a norme attuabili che portino serenità alle famiglie, Ma che innanzitutto bisogna pensare alla salute dei bambini e alla tranquillità delle loro famiglie.

Risponde anche a domande sulla questione del ricorso al TAR, e della decisione di quest’ultimo di sospendere l’ordinanza da lui emanata.

Afferma: ” Il TAR ha concesso la sospensiva rispetto alla richiesta del governo, fissando per febbraio la discussione in collegio. Per febbraio sarà cambiato il mondo. I due punti forti su cui si è basata la richiesta di sospensiva sono questi: la regione Campania non è in zona rossa e il governo nei suoi decreti ha messo in campo tutte le misure necessarie per contenere il covid. Bene, rispetto alla zona rossa, Io credo che una regione non sei obbligata ad aspettare la zona rossa e la drammatizzazione del contagio prima di prendere misure preventive punto noi da sempre abbiamo una linea diversa: le decisioni riteniamo che si debbano prendere prima che sia  il problema, non quando è esploso “.

Il timore, dice, è che da qui alle elezione del presidente della Repubblica si sia tutti invitati a dire che i  Ita.ia va tutto bene e che non ci sono problemi.