Era seduto in tribuna durante la partita di calcio tra Sangennarese e Real Poggiomarino e fin qui niente di rilevante, solo che la persona in questione, A.M. queste le sue iniziali, era colpita da un Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) e quindi non poteva essere lì. Lo hanno notato gli agenti del commissariato di Ischia che hanno scoperto un 37enne residente sull’isola, mentre era intento a guardare la partita in tribuna presso il campo sportivo Mazzella d.
L’uomo in questione, A.M. ischitano, era stato sottoposto al Daspo dal Questore di Napoli a partire dal luglio 2015 e doveva presentarsi in commissariato di Ischia, al 20esimo del primo tempo. I poliziotti in servizio, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli, notata la presenza dell’uomo sugli spalti, lo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato.
L’uomo è stato trasferito in terraferma, dove, il giudice ha accolto le richieste del pubblico ministero che aveva invocato il riconoscimento della responsabilità, e ha inflitto una multa di seimila euro e sei mesi di reclusione, con sospensione della pena. Ma mon solo: il magistrato ha protratto la misura del Daspo per un altro biennio, con annesso l’obbligo di firma nelle giornate in cui si svolgono eventi sportivi.
Da quanto si apprende, A.M. noto tifoso gialloblu, non è stato denunciato solo per violazione del Daspo, ma da quanto egli stesso ha dichiarato, non avrebbe avuto nessuna intenzione di presentarsi al commissariato di Ischia, trascorsi abbondantemente i primi venti minuti dell’incontro calcistico. Particolare che non è sfuggito ai poliziotti di Ischia.
Sulla persona in questione gravano altre denunce, sporte da altri sportivi, ma anche da parte di calciatori (tra questi alcuni giocatori del Cosenza) che denunciarono di aver subito minacce fisiche e verbali.