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Dark Web, chiuso uno dei più grandi marketplace

Il Dark Web, come si evince appunto dal nome, è un posto oscuro, palcoscenico di svariate attività illecite, dove si nascondono molte di quelle cose che forse sarebbe meglio non conoscere.

Per la sua natura strutturale risulta particolarmente difficile, se non impossibile, riuscire a rintracciare qualsiasi attività svoltasi, perché chi lo utilizza, e tutti coloro i quali navigano spesso nei suoi meandri, sfruttano delle particolari metodologie di tutela della propria identità.

Nonostante ciò negli scorsi giorni l’Europol, in collaborazione con la polizia tedesca, è riuscita a mettere fine ad una serie di attività illecite, chiudendo quello che è considerato il secondo marketplace più grande di questa parte nascosta di internet.

Ironicamente il sito si chiamava Wall Street Market. L’operazione di chiusura è stata in realtà molto celere, essa è partita ufficialmente il 16 aprile. Sarebbe lecito ipotizzare un lavoro molto più dispendioso e lungo svoltosi a monte dell’operazione vera e propria, ma l’occasione propizia si è presentata proprio quel giorno.

Ad azionare il meccanismo d’allarme è stato un grosso afflusso di nuovi sito verso tale sito, il quale ha destato preoccupazione in coloro che avevano creato il marketplace del Dark Web e lo gestivano, tanto da spingerli a distruggere lo stesso, finendo invece per attirare su di loro l’attenzione della polizia.

L’afflusso di nuovi naviganti è stato generato però da una precedente operazione, la precedente chiusura di quello che invece era considerato il sito più grande del Dark Web ovvero Dream Market.

L’arresto è giunto in seguito al sequestro dei server sui quali si fondava l’intero sito, oltre che una multa dell’ammontare di 550.000 euro in contanti. Sequestrati anche dei portafogli digitali di criptovalute, tra cui Bitcoin e Monero, che contenevano un ammontare di denaro pari a  milioni.

Tutto ciò deriva dalla vendita illecita di oltre 5000 droghe diverse, malware e altri materiali illegali.

Gli utenti base del sito si aggiravano intorno al milione durante l’apice dell’attività dello stesso.

Quest’azione di chiusura è sicuramente una nota positiva, ma bisogna ricordare che presto altri ne prenderanno il posto catalizzando gli utenti, e capillarizzazione maggiormente le illiceità, perché il Dark Web, come già detto, è un luogo oscuro che facilmente sfugge al controllo della legge.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II