Fino al 2 novembre nel Foyer del Teatro Brancaccio di Roma andrà in scena per il Romaeuropa Festival il celebre balletto in quattro quadri: Carmen. La protagonista, interpretata da Dada Masilo, è una gitana che la celebre danzatrice e coreografa sudafricana partendo dall’opera di Georges Bizet ha voluto riproporre in chiave diversa, moderna rispetto all’originale con la partecipazione di 12 ballerini della Dance Factory.
Ambientato in Spagna nel tardo ‘800, Carmen porta sulla scena i bassifondi e ribellandosi alle restrizioni sociali che le vengono imposte decide di vivere contro corrente. È una sigaraia sospettata di contrabbando, arrestata ma aiutata da Don Josè a fuggire. I due innamorati restano insieme finché il loro rapporto non si deteriora e Carmen si avvicina al torero Escamillo che vince il duello per averla, ma Josè accecato dalla gelosia decide di uccidere la bella gitana con una pugnalata e si consegna poi ai gendarmi. Obiettivo di Masilo è però quello d’indagare attraverso gli occhi della protagonista, il rapporto tra i sessi e trasforma la gitana in una ragazza dei nostri giorni che si trova alle prese con passioni, gelosie, sofferenze e altro ancora. Attraverso il coinvolgente flamenco vuole far emergere la sensualità dell’opera che ha affascinato tante generazioni.
Dada Masilo, riesce a essere se stessa ed esprimersi solo attraverso il movimento del corpo e parlando di questo suo ultimo lavoro ha asserito: “Voglio portare in scena il mio modo di vedere e penso quindi che Don Josè non uccida Carmen ma la stupri, distruggendo così la sua anima. La violenza sessuale è un tema molto attuale oggi e le sole vittime sono le donne. Senz’altro però la gitana ha un ruolo in questa aggressione perché assume il ruolo di provocatrice”. Carmen è per lei una sfida per potersi trasformare da persona timida a donna sensuale, passionale e anche un pò attrice.
http://www.youtube.com/watch?v=EDF2uye-nRM