Quest’anno la cerimonia del 70esimo anniversario dello sbarco in Normandia ha preso vita a Omaha Beach, una delle spiagge francesi in cui avvennero i famosi sbarchi. Al sorgere del sole, le bandiere sono state issate a mezz’asta in memoria dei tanti soldati che ivi persero la vita. Mentre un’orchestra militare degli Stati Uniti suonava, i veterani del D-day provenienti dalla 29esima divisione di Fanteria si sono messi sull’attenti alle ore 6.30, momento preciso in cui nel lontano 6 giugno 1944 avvenne lo sbarco degli alleati. Centinaia di persone hanno applaudito andando poi a formare una catena umana sulla spiaggia.

All’evento hanno presieduto i maggiori leader politici di tutto il mondo, tra i quali il neo Presidente ucraino Petro Poroshenko, il Presidente russo Vladimir Putin, la Regina Elisabetta d’Inghilterra e Barack Obama. Stando alla BFM-TV, una televisione francese all-news, Obama e Putin ormai ai ferri corti per gli avvenimenti in Ucraina, si sono riuniti per parlare nella hall del castello di Bénouville, location dove si è tenuta una parte della celebrazione. Dopo il pranzo per le commemorazioni anche Putin e Poroshenko hanno avuto un colloquio con la presenza di Angela Merkel. La casa Bianca ha riferito che la ‘chiacchierata’ tra Obama e Putin è durata circa 10-15 minuti, e a tal riguardo Ben Rhodes, uno dei consiglieri del Presidente americano, ha specificato che si è trattato di “una conversazione informale e non un meeting bilaterale”. Inoltre, come ha riferito il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, il leader del Cremlino e il Presidente ucraino si sono detti favorevoli a fermare al più presto lo spargimento di sangue che si sta verificando nell’Ucraina orientale.
Lo sbarco in Normandia, il cui nome in codice era Operazione Neptune, fu la più grande operazione anfibia della storia; fu organizzata dalle forze alleate per aprire un secondo fronte in Europa e invadere così la Germania nazista. Lo scopo preponderante della strategia militare era quello di espandere la testa di ponte della Francia occupata, sino alla liberazione di Parigi e causare la ritirata dei tedeschi oltre il fiume Senna (che avvenne in data 30 agosto 1944 – ndr); lo sbarco viene ricordato appunto, anche con il nome D-day, termine utilizzato generalmente dai soldati anglosassoni per indicare il giorno in cui ha inizio un attacco militare o un’operazione di combattimento. La pianificazione poliorcetica viene organizzata su larga scala e in dettaglio, molto prima che venga stabilita una data precisa e un’ora X.
Alla commemorazione di oggi il Presidente francese, François Hollande, ha concluso il D-day al cimitero di guerra Colleville-sur-Mer con la toccante dichiarazione “la Francia non dimenticherà mai quello che deve agli Stati Uniti, (…) non dimentichiamo le vittime civili dello sbarco in Normandia. Ricordiamo e commemoriamo il sacrificio del popolo normanno”.