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sabato, 23 Settembre 2023

Cuginetti uccisi dal suv: la Cassazione annulla la sentenza per l’uomo alla guida

Dopo la decisione di oggi il processo riprenderà davanti la Corte d'appello

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Colpo di scena nel caso dei cugini investiti e uccisi da un suv una drammatica sera d’estate del 2019. La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d’appello di condanna di reclusione per Rosario Greco. L’uomo che l’11 luglio del 2019 travolse in via IV Aprile, a Vittoria, i due bambini che giocavano sul marciapiede fuori l’uscio di casa. Erano le 20.50 quando i cuginetti Alessio e Simone D’Antonio entrambi di 11 anni persero la vita.

Dopo la decisione di oggi il processo riprenderà davanti la Corte d’appello. Nel febbraio del 2021 la sentenza d’appello aveva riconfermato quella di primo grado emessa il 26 maggio 2020 con la quale Roberto Greco era stato condannato con rito abbreviato per duplice omicidio stradale aggravato dall’alterazione psicofisica dovuta a sostanze alcoliche e stupefacenti. L’uomo si era messo alla sua guida della sua auto di grossa cilindrata dopo aver bevuto molto. Dopo l’incidente Alessio morì sul colpo, Simone alcuni giorni dopo nonostante i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita.

Disperati i familiari delle due giovani vittime. Già la condanna a 9 anni di reclusione aveva profondamente deluso i genitori dei due cuginetti.

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