
Profumi intesi, colori vivaci e una impressionante quantità di spezie, queste sono solo alcune delle caratteristiche con le quali la cucina mediorientale rapisce i cuori dei palati più curiosi, i palati di coloro che hanno l’acquolina in bocca alla sola vista di enormi sacchi di juta colmi di spezie dai colori vividi e al sol sentir parlare di aromi, di qualsiasi tipo essi siano. Sebbene la cucina mediorientale sia estremamente gustosa, in un paese come l’Italia con una tradizione culinaria così radicata, ha faticato a trovare una sua collocazione e solo negli ultimi anni, con l’aumento dell’immigrazione ma soprattutto con la crescente sensibilità verso tematiche animaliste che hanno dato vita ad un sempre maggior numero di vegetariani-vegani in cerca di ricette alternative che rompessero la monotonia, essa ha trovato un primo labile sviluppo nel nostro paese.

Che la buona cucina sia una grande passione, uno dei grandi piaceri delle vita, è ormai assodato ma che lo street food stia guadagnando sempre maggior successo lo è altrettanto. Sapete qual’è uno dei cibi da strada più diffusi in Medio Oriente? Il Falafel, una polpetta di fave o ceci aromatizzata con una discreta quantità di spezie, croccante fuori ma morbida dentro. Le origini di questo concentrato di sapore sono assai oscure e a tratti controverse. Gli israeliani hanno fatto dei falafel il loro piatto nazionale e questo è abbastanza evidente ad ogni angolo di strada ma la teoria che vede questi ultimi come gli ‘inventori’ della pietanza non piace affatto ai libanesi che rivendicano la paternità della ricetta la quale, tuttavia, sembrerebbe essere egiziana. Con ogni probabilità, alla base di questa controversia vi è una confusione linguistica in quanto il termine Falafel starebbe ad indicare due pietanze differenti. Da un lato indicherebbe la polpetta sopracitata ma dall’altro starebbe ad indicare anche il panino di pane arabo, tondo e piatto, aperto a tasca, farcito con la polpetta in questione accompagnata da diverse salse, generalmente hummus, salsa tahina o salsa tzatziki.
La preparazione dei Falafel è assai semplice sebbene richieda abbastanza tempo ma il risultato sarà un vero trionfo e aspettare tanto ne sarà valsa la pena. Per giunta, i falafel si adattano bene alle esigenze dei vegatariani, dei vegani e dei celiaci.

Ingredienti per 4-6 persone:
500 gr. di Ceci secchi (mai usare quelli in scatola precotti)
3 o 4 spicchi di Aglio
2 Cipolle medie
50 gr. di Prezzemolo fresco
1 cucchiaino di Cumino
1/2 cucchiaino di Bicarbonato di Sodio
Sale q.b.
Olio Extravergine di Oliva
Preparazione:
Mettere i ceci in ammollo in acqua per minimo un giorno (24/36 ore). Una volta scolati bene i ceci (crudi) frullateli con le cipolle, l’aglio e il prezzemolo fino ad ottenere un impasto morbido al quale aggiungerete il cumino, il sale e 1/2 cucchiaino di bicarbonato, mescolando bene il tutto. A questo punto sarà importantissimo lasciar riposare l’impasto per almeno mezza giornata in frigorifero. Trascorso il tempo di riposo preparate una padella per la frittura e con l’impasto formate delle polpettine non troppo grandi. L’olio deve essere caldo ma non al massimo della temperatura e i Falafel andranno fritti fino a farli diventare leggermente dorati.
E’ possibile realizzare i Falafel anche nella versione con le fave e accompagnarli con hummus o salsa tzatziki (crema di yogurt e cetriolo) o con un contorno di verdure di stagione a scelta.