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Crisi ospedali di Napoli, è caos al Cardarelli. I medici: “Ci dimettiamo”

Pieno anche questa mattina il pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli a Napoli che prosegue con 180 accessi nelle ultime 24 ore e la lunga permanenza dei pazienti nel reparto. Poca la folla dei parenti dei ricoverati all’esterno dove c’è anche l’auto della polizia, dopo l’ispezione effettuata ieri dai Nas per verificare l’eventuale criticità dell’assistenza sanitaria.

La folla all’interno del reparto resta ma, spiegano dalla dirigenza dal Cardarelli all’Ansa, molta è legata anche all’attesa delle persone ricoverate in pronto soccorso che vogliono essere spostate per approfondimenti nei reparti relativi alle loro patologie, si tratta di circa il 40% degli arrivi.

Caos all’ospedale Cardarelli, blitz dei Nas: problema di sovraffollamento cronico

Controlli degli uomini del Nas di Napoli, coordinati dal tenente colonnello Alessandro Cisternino, eseguiti ieri nell’ospedale Cardarelli nella zona collinare di Napoli. La visita dei militari dell’Arma specializzati cade in un particolare momento in cui il pronto soccorso del più grande ospedale del Sud Italia è investito dall’ennesima emergenza barelle, messa in evidenza da una ventina di medici che hanno inviato alla direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera una lettera in cui annunciano dimissioni se non si affronta il problema del sovraffollamento del reparto, che è cronico. Analoghi controlli, sempre esclusivamente di natura conoscitiva, sono stati eseguiti dai carabinieri del Nas anche nel Secondo Policlinico.

Vincenzo De Luca annuncia: nuovo pronto soccorso al Monaldi

Ieri il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che tiene anche la delega alla sanità regionale, ha infatti lanciato l’idea del nuovo pronto soccorso al Monaldi nei giorni di grande folla al pronto soccorso del Cardarelli.

Condivido la posizione del presidente De Luca rispetto che anche il Monaldi, pur essendo ospedale di terzo livello ad alta specializzazione si può pensare che entri nella rete emergenza. Cosa che in parte fa già sugli infarti”. Lo afferma all’Ansa Maurizio Di Mauro, direttore dell’Ospedale dei Colli a Napoli che comprende Monaldi, Cotugno e Cto.

Nel riassetto organizzativo – spiega Di Mauro – se il Monaldi può dare un proprio contributo mettendosi a disposizione per il pronto soccorso abbiamo le condizioni per farlo. Servirà un piano esecutivo in breve tempo possibile, dobbiamo concordare con l’organismo della Regione le modalità. Io in epoca non sospetta ho sempre sostenuto che tutti gli ospedali devono concorrere all’emergenza, compresi i Policlinici universitari. E’ inimmaginabile che città come Napoli Cardarelli sia il solo punto di riferimento per l’emergenza per 4 milioni di cittadini tra Napoli e Provincia“.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.