Tutti noi almeno una volta abbiamo versato lacrime. Che siano di gioia, di tristezza, di frustrazione o di rabbia, chiunque sa che le lacrime sono una reazione spontanea a queste – e a tante altre – emozioni. Ma esattamente, cosa sono le lacrime?
Scientificamente sono un composto di acqua, proteine, minerali, ormoni, anticorpi ed enzimi, che uniti tra di loro formano le lacrime. Esse però non sono sempre uguali. Secondo Joseph Stromberg, studioso presso lo Smithsonian’s College of Arts and Sciences di Washington DC, le lacrime si dividono in tre gruppi principali: lacrime basali, lacrime di riflesso e lacrime psichiche, quelle cioè provocate dalle emozioni. Quest’ultime sono particolari rispetto alle altre perché contengono la Leu-encefalina, un antidolorifico naturale prodotto in caso di stress (ciò spiega anche il perché del fatto che dopo aver pianto ci si sente meglio).

Ma c’è di più: se osservate al microscopio, le lacrime risultano avere nella loro composizione sali cristallizzati, che cambiano in base al tipo di lacrima.

Da questi studi è partito il progetto della fotografa Rose-Lynn Fisher, La Topografia delle Lacrime.
In seguito ad un periodo di grande dolore, la fotografa si è chiesta se le sue lacrime di dolore fossero diverse in qualche modo dalle sue lacrime di felicità, scoprendo che, tramite un microscopio, che i due tipi di lacrime avevano strutture totalmente differenti le une dalle altre.



Da allora ha immortalato più di 100 tipi di lacrime, che comprendono (tra le tante) le lacrime provocate dalle cipolle, dalla frustrazione, dal rifiuto, dall’emozione per una nascita, dalle risate, riuscendo a diventare ognuna di esse, una piccola storia.
Ma le lacrime non sono solo questo per Rose-Lynn Fisher: esse infatti sono la prova della perfezione della natura a prescindere dalla scala: le grandi catene montuose o le profonde valli, scavate dall’erosione per milioni di anni, sono molto simili ai modelli cristallini di una lacrima evaporata, che scompare in un meno di un minuto.
“La lacrima è un Atlante Effimero […] l’unione perfetta tra i regni del Micro e del Macro.”




Per Rose-Lynn, le lacrime sono un mezzo di comunicazione primitivo, senza parole, senza differenze di linguaggio, senza mediazioni, sono la prova concreta che la nostra vita interiore va oltre i propri confini, riuscendo a…
“riunirci e a purificarci: versare lacrime è come liberarsi di una vecchia pelle. È come se ogni lacrima portasse con sé un microcosmo dell’esperienza umana collettiva, come una goccia in un oceano.”


