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“Cortese si dimetta” il duro attacco di Maddaloni è

Andrea De Filippo, sindaco di Maddaloni, ha optato per l’affido di una delega al consigliere comunale Bruno Cortese, suo ex avversario alle elezioni amministrative del 2018, ma suddetta scelta avrebbe provocato una reazione da parte del movimento Maddaloni è.

La reazione, più dura del previsto, attuata fa parte del movimento Maddaloni è, nato dalla lista civica creata da Claudio Petrone e Giacomo Lombardi che ha appoggiato Cortese alle amministrative, chiede le dimissioni del consigliere comunale.

“Non è certo una novità la vicinanza di Bruno Cortese al sindaco Andrea De Filippo, sin dai primi giorni successivi alle elezioni. Non stupisce più di tanto, quindi, che il primo cittadino, nel maldestro tentativo di allargare la sua maggioranza passando per il filantropo della situazione, abbia scelto proprio l’ex candidato sindaco di Maddaloni quale ‘consigliere di opposizione’ da delegare alle politiche di sviluppo e industrializzazione del territorio”, questo è quanto si può leggere nella nota della lista civica, che però non si ferma a tanto, scagliandosi ulteriormente contro il consigliere.

“Tralasciando considerazioni sugli equilibri politici della maggioranza, tenuto conto che, con questa operazione De Filippo svuota drasticamente la delega dell’assessore Vincenzo Lerro che, bontà sua, probabilmente accetterà questo gioco al massacro pur di rimanere al suo posto, rimaniamo allibiti dal comportamento del nostro ex candidato sindaco. Egli si è presentato alle ultime consultazioni elettorali come modello alternativo a questa maggioranza e, per questo, ha raccolto intorno a sé movimenti e consensi politici ed elettorali. Oggi, tradendo gli impegni presi soprattutto con i suoi elettori, non solo ha sottratto il seggio proprio al nostro movimento in quanto candidato sindaco sconfitto, ma letteralmente “svende” la sua persona e con essa quanti avevano creduto nel progetto politico comune. Una svendita “al ribasso” in quanto, al contrario di quanto affermato da qualcuno nelle ultime ore, un consigliere delegato non può essere chiamato a gestire direttamente un settore dell’Amministrazione per conto del Sindaco perché si troverebbe contemporaneamente nella posizione di controllato e controllore. Un tipico “contentino” con il quale barattare la propria dignità politica. Questo è ciò che è successo e che ci induce a chiedere pubblicamente e fermamente le dimissioni immediate del consigliere Bruno Cortese al fine di ripristinare la giusta rappresentanza politica all’interno del consiglio comunale della nostra città”.

L’obiettivo del gruppo di Cortese e Lombardi è quindi quello di permettere l’accesso al primo dei non eletti della lista Maddaloni è, Francesco Pascarella.

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II