Coronavirus
È ormai notizia di giorni quella del coronavirus che, ha aumentato la paura degli italiani e non solo. Di tale causa, l’epidemia, è diventata un allarme in tutto il mondo globale. Oltre a colpire l’ambiente sanitario, tocca anche l’ambiente economico. Infatti, i mercati cercano di reagire alla contromisura di questo coronavirus partendo dai diversi settori: dal turismo al consumo del commercio. Di conseguenza, British Airways blocca i voli dalla Cina, McDonald’s e Starbucks chiudono i locali. Il mal mercato che sta girando soprattutto in questi giorni, purtroppo non sta apportando buoni frutti economici.
Le conseguenze
Gli effetti disastrosi del coronavirus hanno toccato la città di Wuhan, che con la sua popolazione di oltre 11 milioni di abitanti, sembra che abbia avuto un colpo abbastanza grave per la produzione dei consumi delle importazioni ed esportazioni. C’è da dire che, nel 2019 l’industria ha sfiorato il 7,8% e nel 2018 l’8% – dati superiori alla media nazionale. Le borse dello Shangai e Honk Kong resteranno chiuse fino al 3 Febbraio. Insomma, una forma di sofferenza per le città di cui anche la borsa di Tokyo continua a riportare una situazione notevole. La borsa americana e quelle europee hanno avuto un crollo del 2%. Come riporta il sole24ore, il crollo dei consumi cinesi parte dal 10%, in contrapposizione del Pil dell’1,2%.
A ritrarne un vantaggio invece sono le aziende sanitarie. Non a caso il Jiangsu Bioperfectus Technologies, ha creato un sistema di monitoraggio degli ospedali che, di conseguenza, ha visto salire le azioni del 20%, come riporta, aboutpharma.