Continua trionfalmente il cammino dell’Australia, paese ospitante della Coppa d’Asia. La nazionale oceanica, dopo il 4-1 rifilato nella prima giornata al Kuwait, si è ripetuta contro l’Oman vincendo per 4-0 e qualificandosi per i quarti di finale. Partita archiviata già nei primi 45 minuti con le reti di McKay, Kruse ed il rigore di Milligan. Nella ripresa è arrivato il poker realizzato da Jurić. Nello stesso raggruppamento si è qualificata anche la Corea del Sud che ha superato il Kuwait per 1-0 con la rete messa a segno al 36′ da Nam Tae-Hee.
Questa mattina è invece sceso in campo il Gruppo B, che ha visto la Cina prevalere sull’Uzbekistan per 2-1 e portarsi così al primo posto solitario della classifica a punteggio pieno. La vittoria è arrivata in rimonta nella ripresa dopo che il primo tempo si era chiuso col vantaggio uzbeko firmato da Ahmedov; Wu Xi e Sun Ke, entrati da 2 minuti in campo, hanno ribaltato il risultato. Larga vittoria invece dell’Arabia Saudita sulla Corea del Nord sempre in rimonta ma poi terminata in goleada con un perentorio 4-1. Al momentaneo ed illusorio vantaggio coreano firmato da Ryang hanno risposto i sauditi con Hazazi, la doppietta di Al Sahlawi e la rete di Al Abed. Con questa vittoria l’Arabia Saudita raggiunge a quota 3 punti l’Uzbekistan.
Intanto la Giordania accusa i medici dell’antidoping per il trattamento riservato al calciatore Ahmad Hayel, tornato negli spogliatoi dopo il controllo durato ore e privo di sensi su una sedia a rotelle perché disidratato. Il calciatore non dovrebbe essere disponibile per la gara contro la Palestina, risultando ancora molto debilitato.