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Continua la strage di civili in Ucraina, trovata nuova fossa comune a Buzova

Dopo Bucha, Kramatorsk e Makariv, un nuovo massacro di civili in Ucraina. Una fossa comune con decine di corpi di civili è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro a pochi chilometri da Kiev: lo ha reso noto Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka, che comprende Buzova e altri villaggi vicini, aggiungendo che la fossa si trova vicino ad una stazione di servizio. Non si conosce ancora i numero esatto delle vittime.

Guerra in Ucraina, il fronte si sposta a sud

Nel frattempo gli attacchi continuano con le forze russe stanno cercando di sfondare le difese ucraine nell’area di Izium, a sud est di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, riposizionando unità aggiuntive nell’area e tentando di stabilire il pieno controllo di Mariupol. Lo sostiene lo Stato Maggiore ucraino nell’ultimo bollettino pubblicato su Facebook. “L’avversario continua a guidare un’aggressione armata su vasta scala contro il nostro Stato”, si legge nel rapporto, in cui si evidenzia come prosegua “il blocco parziale della città di Kharkiv” con “bombardamenti”. L’esercito russo si trova comunque a fare i conti con “problemi con la fornitura di farmaci e materiale medico”, oltre alla “mancanza di personale medico qualificato”, per far fronte al crescente numero di soldati feriti”. Nella regione di Lugansk “si rafforzano” le misure di “mobilitazione forzata della popolazione nei territori temporaneamente occupati”. Infine, nelle regioni di Donetsk e Lugansk, gli ucraini sostengono di aver contrastato ieri otto attacchi russi, di aver distrutto tra l’altro quattro carri armati e otto veicoli blindati.

La situazione in Donbass

“Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di “liberazione” ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo”. Lo ha detto Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, in una intervista al ‘Corriere della Sera’. L’attacco sul Donbass, secondo Haidai, “è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio”.