sabato 20 Aprile, 2024
12.3 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Milano, consigliere comunale si accende uno spinello fuori la sede del comune

Come aveva precedentemente annunciato sui social il consigliere comunale del Pd, Daniele Nahum, si è recato davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, e ha acceso uno spinello per sostenere la liberalizzazione della cannabis in Italia, soprattutto dopo la bocciatura della Corte Costituzionale arrivata negli scorsi mesi.

Consigliere accende spinello fuori al comune, le sue parole

Il consigliere, accompagnato da un folto gruppo di rappresentanti del Pd, di +Europa e dei Radicali, ha portato lo spinello già preparato e pronto per essere acceso.

“Sono 16 mila le persone in carcere per reati legati alla cannabis e la criminalità organizzata su questa sostanza ha un giro di affari di 7 miliardi – ha spiegato – Sono qui contro il proibizionismo che riempie le galere e aiuta le mafie”.

Il consigliere milanese ha chiesto al suo partito, il Pd, e al segretario Enrico Letta, “più coraggio” su questo tema.

E poi a Matteo Salvini, leader della Lega che nei giorni scorsi ha criticato il suo gesto in un post, ha replicato: “Salvini anziché condannare la strage di Bucha e Putin pensa al mio gesto ma tanti elettori del centrodestra sono favorevoli a questa depenalizzazione”.

Nahum ha annunciato che a giugno a Milano promuoverà gli Stati Generali della cannabis per dibattere sul tema con esperti e associazioni.

La posizione del Consiglio comunale

“Siamo qui anche per chiedere al sindaco Giuseppe Sala e alla giunta di aprire, partendo da questa città, un dibattito pubblico sulla legalizzazione della cannabis”, ha detto Giulia Crivellini dei Radicali italiani.

“Come Consiglio comunale, dopo la censura da parte della Corte costituzionale, abbiamo voluto fare prendere alla città una posizione chiara sul tema della legalizzazione della cannabis e sul fine vita – ha concluso il capogruppo del Pd al Comune, Filippo Barberis -. Il messaggio è molto chiaro: anche se non ci saranno referendum serve che il Parlamento legiferi”.