mercoledì 24 Aprile, 2024
8.5 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Consigliere Carmine Sgambati: il punto della situazione sulla città

Intervista al consigliere Carmine Sgambati.

Napoli è una città complessa, difficile ma meravigliosa, fatta di tanti clichè che la rendono oggetto di grandi amori o di grande odio.

Amministrare questa città non è semplice, a muovere la politica non possono e non devono essere solo interessi di potere ma la passione e l’amore per la città.

Il prossimo autunno, come ormai noto, il capoluogo partenopeo si appresta ad andare alle urne, ma la vita è  adesso e per capire l’andamento della città in questa calda estate abbiamo intervistato il consigliere Carmine Sgambati.

Dopo la scorsa settimana, il consigliere, è stato al centro di una manovra politica che lo ha visto di fatto allontanato dal gruppo di Italia Viva, di cui a Napoli era stato fondatore.

Consigliere possiamo dire di essere nel pieno di un’estate calda e difficile, che cederà il passo ad un autunno elettorale: com’è ad oggi la situazione in città?

«Smarrimento, incertezza, paure…è il momento delle risposte chiare: slogan e annunci devono cedere il passo a progetti e proposte chiare e mirate….e concrete».

In materia di risposte concrete, anche oggi in città si sono registrati episodi di violenza: quanto pesa l’incertezza che in questo momento attraversa Napoli incida su situazioni di questo tipo?

«Indubbiamente ha un’incidenza sul clima “complessivo”, ma voglio precisare che la violenza non è mai ammissibile. Non ci sono se e ma “opponibili”. Non si danno “distinguo” di sorta, il fenomeno va condannato e affrontato con rigore da tutti».

Dopo la sua estromissione dal gruppo di I.V., come si sta organizzando e come vede il suo prossimo futuro?

«Continuo ad impegnarmi in quella che- con metafora presa dall’attualità- può definirsi la mia “bolla”. Ero, sono e resto un moderato progressista che ha ben presente il concetto di amministrazione e non lo confonde mai con quello di governo; in una parola piedi saldi in terra e olio di gomito in vista di una città a misura dei napoletani, un popolo con una storia e un lignaggio nobilissimi; un compito difficilissimo che si può svolgere unicamente con passione e sacrificio. Come si può essere “estromessi” da questo? Sono stato allontanato da un consesso di opportunismi grazie a Dio inconciliabili col mio amore per Napoli».