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Condono, il dl approvato anche in Senato

Ischia, il condono per le zone terremotate, che prevede la ricostruzione per le case distrutte dal sisma dello scorso 21 agosto 2017, è stato approvato in Senato, nonostante le polemiche e i commenti negativi delle opposizioni. Il movimento cinque stelle, si dice soddisfatto di una misura che prevede degli aiuti per coloro che non hanno più un’abitazione.

L’aula del Senato ha infatti respinto l’emendamento all’articolo 25 (il 25.12) presentato da Forza Italia e che ieri era stato approvato in Commissione grazie ai voti di due “dissidenti” del M5S, Gregorio De Falco (che ha votato a favore) e Paola Nugnes (che si è invece astenuta).

Naturalmente, parlare di condono – Ischia, non è del tutto corretto, così come precisa l’esponente del M5s Vito Crimi, il quale ha dichiarato “Sono state dette delle falsità: le aree sottoposte a vincolo non sono edificabili e alla fine di tutto questo avremo mille case sicure a Ischia. Questo è ciò che accadrà”.

Il Decreto (nel quale rientrano anche le misure d’emergenza per Ischia, o meglio per le aree terremotate) è sicuramente un atto grazie al quale il Governo è riuscito a dare quantomeno una risposta e rapida ai cittadini.

L’emendamento è passato con 23 voti favorevoli e 22 contrari, nonostante dissidenti, e astenuti. Il dl approvato in via definitiva al Senato prevede norme per la ricostruzione del ponte Morandi, indennizzi per gli sfollati ma anche norme per le ricostruzioni nei comuni dell’isola d’Ischia colpiti dal terremoto del 2017.

All’interno del Decreto, la parte più cospicua e sulla quale le opposizioni hanno fatto sentire la propria voce, è quella economica, nonostante vi siano tutte le coperture necessarie, come lo stesso Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Luigi Di Maio, ha precisato più volte. Il decreto prevede 234 milioni per misure economiche per Genova, 60 milioni per la ricostruzione a Ischia e 84,3 milioni per far funzionare le strutture per la sicurezza delle infrastrutture.