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Complesso ex Cirio a Mondragone è mini zona rossa

Brutte notizie per la città di Mondragone, città in provincia di Caserta, in quanto, a partire da ieri, una zona della città in questione, precisamente il quartiere residenziale denominato il complesso ex Cirio, attualmente, è considerato zona rossa per la presenza un mini focolaio. E’ emerso, infatti, un gruppo di persone risultate positive al tampone del coronavirus.

Il complesso Cirio si caratterizza come una zona residenziale molto popolata, soprattutto da persone immigrate di nazionalità straniera, in prevalenza di provenienza bulgara. Il complesso è composto da quattro strutture: Palazzo Drago, Palazzo Roma, Palazzo A – G, il Palazzo nuovo Messico e il palazzo California.

La presenza del focolaio ha fatto scaturire un’ordinanza (n° 57 del 22/06/2010) del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per l’attuazione di misure per la prevenzione contro l’estensione del covid – 19. Infatti, il Presidente, tramite suddetta ordinanza, ha decretato i quattro edifici che compongono il complesso ex Cirio, come mini zona rossa.

A partire da ieri, è stato imposto ai residenti dei quattro edifici l’obbligo di isolamento domiciliare, sotto il controllo delle forze dell’ordine e dell’esercito. Infatti, non possono allontanarsi dalle strutture, fino alla fine del mese, il 30 giugno 2020, ovviamente salvo ulteriori proroghe, a seconda dell’andamento della situazione epidemiologica. Per sopperire all’impossibilità di spostarsi per l’acquisto di beni alimentari, i rifornimenti delle derrate alimentari saranno a cura del Comune di Mondragone, in collaborazione con l’Unità di Crisi regionale e la Protezione Civile.

Inoltre, sempre fino al 30 giugno, per tutta la zona della città di Mondragone, ritorna in vigore l’uso obbligatorio della mascherina, anche nei luoghi all’aperto, nonché permane il divieto di fare assembramenti e il rispetto del distanziamento sociale.

Intanto, è in corso uno screening di massa, di tamponi, da parte dell’Asl di Caserta, su tutti i residenti, che ammontano a circa 700 persone.