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venerdì, 2 Giugno 2023

Colossale incendio in Chile

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Deborah Santoro
Deborah Santorohttps://www.21secolo.news
Laureanda in Archeologia e Storia delle Arti presso l’Università Federico II di Napoli, ama riportare alla luce la storia dei luoghi del passato, senza tralasciare miti e leggende, considerate parte importantissima della cultura popolare. Amante delle arti culinarie, si diletta ai fornelli. Crede nel giornalismo al servizio della verità e ad essa si presta.

A pochi giorni dal terremoto che ha colpito il Chile, provocando 6 morti e non pochi danni materiali, la città cilena di Valparaiso, sede vescovile e del Parlamento cileno, è stata colpita nella notte da un colossale incendio che ha distrutto circa 500 abitazioni e costretto l’evacuazione di oltre 3000 persone.

L’incendio, dell’estensione di circa 270 ettari, è iniziato come un incendio boschivo,  ma il vento ha fatto in modo che si propagasse alle aree popolate di La Cruz, El Vergel, Las Cañas y Mariposas, dove i materiali altamente infiammabili , con i quali le abitazioni sono realizzate, hanno contribuito al diffondersi delle fiamme. La presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di emergenza e affidato il comando alle Forze Armate, chiamate a garantire l’ordine e la sicurezza, oltre a coordinare le evacuazioni. La lotta contro il fuoco ha avuto inizio ieri pomeriggio alle 16.00 (19.00 GMT – ndr) e ha visto impegnati oltre 500 vigili del fuoco, la polizia, l’Ufficio di Emergenza Nazionale e la National Foresty Corporation. Anche a decine di chilometri di distanza era possibile vedere un’enorme colonna di fumo che ha causato non pochi problemi respiratori, soprattutto ad anziani e bambini. Le autorità, che stanno monitorando attentamente le condizioni meteorologiche, hanno dichiarato l’allarme rosso sia per Valparaiso che per la vicina Viña del Mar.

Il sindaco di Valparaiso Jorge Castro ha informato le autorità che una dozzina di rifugi sono stati predisposti ad ospitare le persone che, vittime dell’incendio, hanno perduto le loro abitazioni.

 

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