sabato 20 Aprile, 2024
14.4 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Michele Cilli ucciso e bruciato: due arresti

Due arresti collegati all’omicidio di Michele Cilli, il ragazzo di Barletta ucciso e bruciato nel mese di gennaio a Barletta.

Michele Cilli, il ragazzo di 24 anni scomparso il 16 gennaio scorso dopo aver partecipato alla festa di compleanno di un suo amico in un lounge bar di Barletta. Sarebbe stato ucciso e il suo cadavere soppresso e occultato.

Con queste accuse, su disposizione del Gip di Trani, la polizia arresta un trentatreenne di Barletta, S.D., ritenuto l’esecutore di materiale del delitto. Dentro anche il coetaneo B.C.D., ritenuto l’autore della soppressione del cadavere.

Per giungere all’individuazione dei due presunti responsabili gli agenti hanno messo in fila e ricollegato in sequenza le immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona.  Incrociandoli poi con i tabulati telefonici e i tracciati GPS di alcune autovetture.

Giungendo così a ricostruire il ‘film’ del terribile omicidio. Le indagini della squadra mobile partirono subito dopo la denuncia della scomparsa del ragazzo, presentata la mattina del 17 gennaio.

Michele Cilli era stato visto allontanarsi dal bar quando ancora la festa di compleanno era in corso in compagnia ed a bordo dell’auto di S.D.
Qualche tempo dopo quest’ultimo era stato visto tornare in prossimità del bar con la propria auto da solo. Dopo una brevissima sosta prende a bordo la propria compagna, senza scendere dall’auto, per poi ripartire a forte velocità.

Michele Cilli: determinanti i tracciati elettronici della polizia

Analizzando tutti i video e i tracciati elettronici la polizia appura che la sera tra il 15 ed il 16 gennaio, S.D., dopo aver cenato in compagnia di altre persone in un ristorante di Barletta, va in un bar dove incontra Michele Cilli, con il quale si è allontanato.

La vettura con a bordo Cilli, è  ripresa mentre entra all’interno di un garage, dove resta circa mezz’ora.
Poi la stessa auto esce dal garage e parcheggia in prossimità di vicine abitazioni dove è rimasta pochi minuti, per poi ripartire con a bordo il solo S.D.

La polizia accerta che in prossimità di quelle abitazioni, dopo poco è uscito un uomo alto e longilineo che, correndo, si è diretto verso il complesso condominiale dove si trova il garage.
Entra e resta pochi minuti prima di uscire. Sempre correndo, è ripreso mentre si dirige verso la propria abitazione da dove, dopo poco esce con un’autovettura.

Seguendo il percorso dell’autovettura si accerta che l’auto va presso una vicina stazione di servizio. Lo stesso uomo alto e longilineo, che era alla guida dell’auto, riempie una tanica di benzina per poi andare all’interno del garage dove era stato S.D.

L’uomo in questione è identificato dagli inquirenti nell’indagato B.C.D. Seguendo i movimenti dell’auto di quest’ultimo, che l’indomani aveva presentato denuncia di furto della vettura, i poliziotti sono arrivati in una delle contrade di campagna di Barletta.  In questo luogo il pomeriggio del 31 gennaio trovano gli occhiali che ritengono essere con ragionevole certezza quelli di Michele Cilli. Ignoto, al momento, il movente del delitto.