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Chirurgia estetica. I medici frenano

I medici mettono un freno all’eccessivo uso del bisturi, tempi duri dunque per i fans della chirurgia estetica. Da oggi un nuovo articolo, inserito nel codice deontologico dei medici, placherà la loro voglia di ritocco.

L’articolo in questione invita tutti i medici a una maggiore attenzione verso la salute del paziente, evitando l’utilizzo eccessivo del bisturi. Inoltre sono stati posti importanti limiti alla medicina potenziativa, cioè l’insieme delle operazioni a cui i pazienti si sottopongono per migliorare le funzioni di un organo, come ad esempio aumentare la vista.

Con queste norme la Federazione nazionale degli Ordini dei medici ha iniziato la propria battaglia contro gli inutili eccessi e contro l’abuso del bisturi. Non a caso l’Italia, secondo una ricerca promossa dalla Società internazionale di chirurgia plastica estetica, ISAPS, è tra i primi paesi al mondo per numero d’interventi effettuati nel settore della chirurgia estetica. In particolare nel nostro paese, tra gli interventi più praticati, ci sono la liposuzione, la blefaroplasticaeil trapianto di grasso autologo.

I motivi alla base di queste nuove norme sono proprio la salvaguardia della salute del paziente, che spesso in alcuni casi decide di ricorrere ai ferri per motivi futili, senza tener conto delle conseguenze e dei potenziali rischi. Da oggi saranno i medici a dire no a chi desidera un volto da bambola, un seno extralarge o le labbra a canotto.