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Chiaia: sparatoria sul lungomare, tre feriti

Ancora brutte notizie per la città di Napoli, stavolta a fare da sfondo ad una sparatoria è uno dei quartieri più eleganti della metropoli: Chiaia.

Ieri, intorno alle 4:30 del mattino, il lungomare si è macchiato di rosso sangue.

La causa della violenta lite sarebbe da ricercare in uno sguardo di troppo verso una ragazza.

I fatti

Il ragazzo, irritatosi per l’ennesima occhiata lanciata alla donna, ha quindi dato il via ad una serie di colpi da arma da fuoco, nei confronti di due ragazzi con precedenti penali.

I due giovani, originari di Torre Annunziata, non ne sono purtroppo usciti illesi ed uno di loro ha riportato una ferita alla gamba.

Fra le altre vittime del drammatico incidente, ci sono anche due ragazzini di 21 anni che stavano passeggiando, nei pressi di Mergellina (Chiaia).

Immediato l’arrivo dei soccorsi: uno dei due si trova ora al Fatebenefratelli, grazie all’intervento tempestivo del 118. L’altro è stato invece trasportato a San Giovanni Bosco.

Nessuno dei due sembra essere in pericolo di vita.

La polizia ha avviato le indagini, col fine di individuare l’uomo che ha dato inizio al conflitto a fuoco.

Il triste primato

Napoli, una città tanto bella quanto famigerata, si trova spesso sul podio delle città più pericolose d’Italia.

Nel 2016, si registrò un totale di 162 omicidi (commessi o anche solo tentati).

All’epoca, fu quindi battezzata la capitale degli assassini, conquistando il primo posto, anche in merito alla questione rapine.

La provincia napoletana risultò al quarto posto, nella classifica del territorio nazionale stilata dal “Sole 24 ore“, per numero totale di reati.

La situazione non sembra tuttavia essere migliorata, solo nel 2020, oltre alla già menzionata vicenda di ieri, si sono verificate ulteriori guerriglie. Fra tutte, la sparatoria del 24 marzo 2020.

In quella tragica notte di fine marzo, un 33enne perse la vita: a bordo di due scooter, quattro persone presero di mira l’uomo che, fortunatamente, riuscì a cavarsela con una prognosi di 30 giorni.