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Chang’e-4 sbarca sulla faccia lunare “coperta”

Chang’e-4 è la sonda che alle ore 3:54 italiane, le 10:15 in Cina, è atterrata con successo sulla faccia non illuminata del nostro satellite.
 Il nome “Chang’e” è stato ripreso dalla mitologia cinese per cui è questa l’appellativo con cui viene riconosciuta la dea della Luna. Il numero “4” invece è stato affibbiato a questa sonda in quanto era il quarto tentativo cinese di allunaggio posteriore.
L’impresa ha del clamoroso, oltreché per le difficoltà da affrontare nelle manovre di questo allunaggio , per il fatto che nessuno finora era atterrato sulla superficie lunare che non ci è data vedere.
Da anni oramai la Cnsa (Chinese National Space Administration) aveva annunciato di essere a lavoro di un importante progetto aerospaziale, conclusosi oggi dopo quasi un mese di missione della sonda.
Era il 7 dicembre infatti quando Chang’e-4 era partita da una delle stazioni della Cnsa in direzione del nostro satellite.
La missione e le manovre d’allunaggio sono state poi rese più abbordabili grazie alla complicità del Bacc (Beijing Aerospace Control Center) che ha concesso a Chang’e-4 di iniziare le manovre di atterraggio.
Dopo essere rimasti col fiato sospeso per circa 30 minuti i membri della Cnsa hanno potuto gioire quando Chang’e-4 è riuscita ad inviar loro le prime immagini della parte “coperta” della Luna con la compartecipazione del più vicino satellite Queqiao.
Questa missione entrerà nella storia per la difficoltà con cui si sono compiute le manovre di allunaggio posteriore oltre che per il primato storico di un paese che si è affacciato alla scoperta dello spazio solamente nel 1993, anno in cui è nata la Cnsa.
L’obiettivo da sempre dichiarato dell’agenzia aerospaziale cinese è stato quello di ripercorrere le gesta della celeberrima sonda statunitense, Apollo 11. A progetti ambiziosi son seguiti numerosi successi. Basti pensare al lancio in orbita della prima stazione aerospaziale cinese, architettato nel biennio 2010-2011 e reso effettivo ad ottobre 2014.
Altri successi noti della Cnsa sono quelli relativi alla permanenza record sulla Luna delle sonde Yutu e Chang’e-3 che hanno sostato ivi per più di un anno. Eppure come non citare anche il gran lavoro svolto dalla sonda Chang’e-5 che, giunta presso il Lagrange Point 2, ha inviato via satellite foto in cui venivano ritratte insieme per la prima volta nella storia la Luna e la Terra.