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Chanel Totti e la foto che ha fatto indignare il web

Chanel Totti, 13 anni, figlia dell’amatissimo ex capitano della Roma Francesco Totti e della conduttrice tv, ex letterina, Ilary Blasi si è ritrovata al centro di questioni molto delicate a causa di una foto pubblicata sulla rivista Gente.

Infatti, sulla copertina di Gente numero 34, tra i vari retroscena della vita dei vip, compare in primo piano un Francesco Totti spensierato in riva al mare in compagnia della figlia Chanel.

Fin qui tutto normale se non fosse per il fatto che l’angolazione con cui è stata ripresa la figlia minorenne è più che maliziosa.

A mettere ancor più pepe alla questione è la dicitura “È la gemella di mamma Ilary”; ma se il volto è, giustamente, pixelato, per proteggere la privacy della minorenne a dispetto invece delle curve, a quale somiglianza si sta alludendo?

La maliziosa foto di profilo di Chanel Totti ha portato alla nascita di uno scandalo di fine estate.

Francesco e Ilary, per quanto indignati e arrabbiati, hanno inizialmente deciso di non commentare, pur di non dare maggior rilievo alla situazione; ma quando dopo poche ore l’hashtag #ChanelTotti è diventato virale sui social, in particolare modo su twitter, i due hanno deciso di rispondere.

L’ex letterina, infatti, attraverso un post su Instagram ha dichiarato tutta la sua indignazione per una fotografia che ritrae la minore sotto aspetti che non dovrebbero essere concessi, riprendendo anche la direttrice del giornale stesso:” Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne, senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti”.

Le parole della Blasi sono risuonate su tutto il web, ricevendo il consenso di molte personalità dello spettacolo.

Ma la sessualizzazione e mercificazione dei minori non è un problema nuovo, in quanto, parlando per quel che concerne il mondo dello spettacolo, sono molti i figli di personalità di spicco che si sono ritrovati ad essere osservati sul piano estetico fin dall’adolescenza.

Un esempio lo riporta l’opinionista Selvaggia Lucarelli che nel commentare il post della Blasi ricorda come, nell’estate 2011, la foto in costume due pezzi di una giovane Aurora Ramazzotti non abbia destato lo stesso scalpore.

Su queste parole, la stessa Aurora Ramazzotti riprende il discorso, ritenendo che per quanto nel suo caso non vi fu alcun intervento, questi non rappresenta un motivo per non indignarsi.

Le reazioni negative suscitate dal caso Chanel hanno coinvolto personalmente la direttrice di Gente, Monica Mosca che è stata segnalata da Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti, al collegio territoriale dall’ordine giornalisti per valutare la sussistenza di eventuali violazioni della Carta di Treviso, non solo per la pubblicazione della foto di una minore, ma per aver attirato l’attenzione dei lettori sull’aspetto fisico della stessa.

Non è tardata la reazione della Direttrice, che allo scoppio dello scandalo si è detta “molto dispiaciuta e amareggiata per le reazioni generate dalla pubblicazione sulla copertina di Gente numero 34 della foto di Francesco Totti e della figlia Chanel, scattate in spiaggia”.

La sessualizzazione del corpo dei minori è una situazione decisamente più complessa di quanto si possa credere.

Questa strumentalizzazione del copro può infatti influenzare negativamente sia i bambini che gli adolescenti portandoli a fare un ‘uso’ sbagliato di se stessi.

Non bisogna, quindi, prendere sottogamba tale problema, soprattutto con l’avvento di social, da cui il problema sembra ergersi tra i giovani facendoli crescere con la consapevolezza errata che con il proprio corpo possano avere tutte senza riversamenti negativi sulla propria salute e psiche.