Finisce 1-1 la seconda partita del girone E tra Manchester City e Roma. Un ottimo risultato per i giallorossi, che escono indenni dall’Etihad Stadium e restano saldamente in corsa per il passaggio del turno. Con questo pareggio la Roma è seconda in classifica alle spalle del Bayern, vittorioso nel pomeriggio sul campo del CSKA Mosca per 1-0 grazie al rigore di Muller. 4 punti per la squadra di Garcia e distanze dal City inalterate.

A far ben sperare i tifosi romanisti non è solo il risultato ottenuto contro una delle grandi d’Europa ma soprattutto la prestazione. La Roma ha giocato un’ottima partita e a tratti è stata superiore agli inglesi, costruendo nitide palle gol e ottime trame di gioco. Ma soprattutto ha saputo reagire da grande squadra a un inizio shock, con il City in vantaggio dopo solo 4’ grazie al rigore di Aguero procurato da un ingenuo fallo di Maicon sullo stesso argentino. A rimettere le cose a posto è capitan Totti, con un gol dei suoi: controllo a seguire e “cucchiaio” meraviglioso di esterno destro a battere Hart in uscita. Rete che non entra solamente nel tabellino del match ma addirittura nella storia della Champions: con questo gol, infatti, il capitano giallorosso diventa il giocatore più “vecchio” ad aver segnato nella massima competizione europea, togliendo il record ad un altro mostro sacro come Ryan Giggs. La beffa per il City è doppia, visto che qualche ora prima del match, sul profilo Twitter del Manchester, era comparso un tweet che recitava testuali parole: “Siamo felici di ospitare la Roma e un giocatore leggendario come Totti. Ma è vero che non ha mai segnato in Inghilterra?”. Autogol clamoroso dell’ufficio stampa della società inglese. Alla faccia della scaramanzia, insomma!
A fine partita, il capitano giallorosso è visibilmente soddisfatto. “Le occasioni più nitide le abbiamo avute noi e non era facile. Siamo andati subito sotto, ma abbiamo reagito immediatamente, contro una delle squadre più forti d’Europa. Ma questo risultato non ci cambia niente, abbiamo l’obiettivo di fare il nostro meglio, passare il girone, sapendo che non sarà semplice con due squadre come Bayern e City. Ma noi possiamo mettere in difficoltà chiunque”. Sul record appena conquistato, Totti glissa. “Non ci pensavo, penso più alla squadra che a me stesso, è sempre stata la mia forza. Ma quando la squadra ti aiuta a fare gol arrivano anche i record. È normale”. Normale, appunto. Un concetto che lui non conosce.