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sabato, 23 Settembre 2023

Cgil: manifestazione a Roma il 25 ottobre

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Vincenza Papa
Vincenza Papa
Collaboratore XXI Secolo.

Roma, la Cgil scenderà in piazza San Giovanni il 25 ottobre conto la riforma del lavoro (Jobs Act – ndr).

Susanna Camusso, leader Cgil, ha affermato:”Mi aspetto tante persone in piazza ma non siamo appassionati ai numeri e continueremo a non dare numeri. Mi aspetto una bella, grande, colorata manifestazione, con tante donne, tanti uomini e soprattutto con tanti giovani”. La leader Cgil non ha escluso la possibilità di uno sciopero generale e si augura che Cisl e Uil si uniscano al dissenso contro le scelte attuate dal governo.
La Legge di Stabilità afferma Susanna Camusso: “non cambia la situazione  rispetto alla disoccupazione,  e non è una nostra malignità perché se guardiamo la nota di aggiornamento prevede il tasso di disoccupazione ancora all’11,2% nel 2018“. Il governo, deve spiegare da dove arriveranno gli 800 mila posti di lavoro. “Senza investimenti, pubblici e privati, vedo difficile ridurre di un terzo la disoccupazione“.

Respinge anche il nuovo bonus bebè: “Non so se l’intervento potrà essere coperto dal fondo previsto nella legge di stabilità e mi colpisce che non si decida mai una politica organica sulla povertà“.

Il segretario generale Cgil ha inviato una lettera agli iscritti per la manifestazione del 25 ottobre:
“E’ il momento delle scelte, chiare, dedicate a creare lavoro. Il vostro coraggio è importante.  Sono passati sette anni dall’inizio della crisi e a pagarne il prezzo continuano a essere i lavoratori e le famiglie, i giovani e i pensionati, i precari, gli esodati, i disoccupati di ogni età”.
Non mancano le critiche al governo Renzi: “non scommette su innovazione, istruzione, ricerca, non scommette sul lavoro di qualità, inoltre, non è credibile l’idea -sottolinea Susanna Camusso-  che togliendo le tutele a qualcuno determini migliori condizioni per gli altri.

Il leader Fiom aggiunge: “Siccome consideriamo che quei provvedimenti che vogliono prendere non sono giusti, vogliamo mobilitarci perché la vera partita non si gioca in Parlamento, si gioca nel Paese sulla base del consenso e della rappresentanza”. “Il governo deve sapere che noi andremo avanti anche dopo il 25 ottobre. Non ci fermiamo, se loro mettono la fiducia, perché noi pensiamo di avere la fiducia nel Paese“.

Dure le parole di Maurizio Landini: Al Parlamento chiediamo di provare a fare il Parlamento, perché se continuano a votare fiducie su fiducie, come nel caso del Jobs Act, “è meglio chiuderlo”,  prosegue Landini. “A cosa serve avere un Parlamento che non svolge il proprio ruolo?”.

Previsti due cortei per sabato 25 ottobre,  partiranno alle 9:30 da piazzale Ostiense e da piazza della Repubblica, percorreranno la capitale per giungere in piazza San Giovanni dove la manifestazione sarà conclusa dall’intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

 

 
 

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