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C’è posta per te: la storia di Dora, andata a vivere con nonno Amedeo

Ieri sera a C’è posta per te la storia di Dora, andata a vivere con nonno Amedeo, ha fatto breccia nel cuore dei telespettatori di tutta Italia.

La ragazza ha invitato il nonno in trasmissione e ha scritto per lui una commovente lettera, letta in trasmissione da Maria De Filippi: “Un giorno ne ho parlato con i miei genitori, poi ho preso coraggio e ti ho fatto la proposta: “Tu e la nonna avete fatto tanti sacrifici. Il destino doveva risparmiarti il dolore immenso di perdere Cipollina, la chiamavi così, con quel nomignolo buffo che non so da dove arriva.

“Spero tanto di trovare un domani, un marito buono come te. Con nonna sei sempre stato comprensivo e dolce. Mano nella mano di giorno, il bacino della buonanotte di sera. Per lei hai rinunciato al pugilato. Non volevi mai deluderla perché se si ama, non si delude. Anche se ho appena 18 anni, ti prometto che mi comporterò sempre in modo da renderti orgoglioso“.

Antonino Cannavacciuolo, ospite della trasmissione di successo, ha definito Dora un vero e proprio esempio per la nazione. La giovane, infatti, dopo la morte di sua nonna Lina si è trasferita col nonno per tenergli compagnia e stargli vicino.

Quando nonno Amedeo ha visto la nipote si è subito commosso. Poi, la nipote ha preso la parola: “Nonno so quanto ti manca nonna Lina, ogni giorno vai al cimitero per parlare con lei. Vorrei tanto che tu mi parlassi di tutto ciò che senti, di tutto ciò che provi. La tua sofferenza come la tua felicità, sono e saranno sempre anche le mie. Sono qui per dirti che ti voglio un mondo di bene e che non ti lascerò mai solo. Sono qui per ringraziarti di tutto quello che mi dai ogni giorno e per i tuoi insegnamenti. Ora so qual è la strada giusta da prendere ogni giorno e nulla mi farà più paura“.

Dora ha spiegato: “Un giorno ne ho parlato con i miei genitori, poi ho preso coraggio e ti ho fatto la proposta: “Che ne pensi nonno se venissi a vivere con te?” Eri felicissimo. Hai subito ricavato una stanza per me. Da tre anni ci diamo forza e amore. Quanto mi vizi, mi prepari la colazione, mi accompagni a scuola ascoltando un cd di tarantelle, cucini a pranzo, dopo cena ci guardiamo le serie tv, i western che adori o i film di paura, che reggo solo perché sul divano ci sei tu con me. Siamo ormai una coppia simpatica e rodata. Non te l’ho mai detto, ma quando vado dai miei, non vedo l’ora di tornare da te. Infatti, ti chiedo se ti sono mancata e tu mi dici sempre di sì. Stasera ho pensato a una sorpresona“.

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.