Casual Friday, lo stile di origini americane

Il “casual Friday“ è una tradizione di origine americana (nota anche con il nome di Casual Day) che consiste nella regola secondo cui semplicemente il venerdì si può andare in ufficio come meglio si crede, anche vestiti casual, abbandonando così il dress-code della giacca e della cravatta.

Le aziende pretendono dal lunedì al giovedì che i loro impiegati indossino cravatte, camicie e pantaloni eleganti ma lasciano che il venerdì questi si vestano come meglio credono. Un modo entusiasmante di inaugurare il week-end.

Si è tentato di portare il “casual Friday” anche in Italia ma con scarsi risultati, probabilmente perchè da noi, quando non sono previsti incontri con i fornitori o con i clienti, non si è obbligati a vestirsi elegantemente nel corso della settimana.

Il “casual Friday” si è diffuso negli Stati Uniti solo negli anni ’80, dunque rappresenta una novità abbastanza recente.

Il guardaroba del futuro, insomma, è quello che abbandona la formalità dei tacchi a spillo e dei tailleur a favore di sneakers e jeans o perfino tute. È la conquista del comfort, dovuta al fatto che le lunghe ore davanti al computer e l’estremo abuso dei social hanno quasi reso nullo quel confine prima esistente tra lavoro e vita privata.

Anche se si possono scegliere capi d’abbigliamento casual non per questo bisogna rinunciare a renderli meno ricchi di stile o meno curati. Si può ugualmente far tendenza anche con un look più soft e meno formale.

Insomma, il “casual Friday” pur non essendo un evento istituzionalizzato qui in Italia (come invece lo è negli Stati Uniti) può comunque essere adoperato e può essere occasione di divertimento e di svago. Ovviamente prima di farne ricorso e metterlo in pratica si chieda il permesso ai propri superiori.

E non è neanche detto che bisogna ricorrerci ogni settimana, ma anzi, sarà più divertente se rappresenterà un evento raro.