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Casavatore, l’esperimento virtuoso del Teatro a Distanza

Casavatore, “Un Natale a distanza…ma non troppo”.

Questo il titolo del primo virtuoso esperimento di Teatro a Distanza, messo a punto dall’Istituto Comprensivo Antonio De Curtis, di Casavatore, provincia di Napoli.

Si è svolto ieri 21 Dicembre, su piattaforma online Google Meet, l’incontro teatrale con le classi quinte della scuola primaria.

Ad introdurre lo spettacolo, l’orchestra con strumenti musicali virtuali con un brano fatto in Comunicazione Aumentativa Alternativa da due soliste, un approccio importante nonché determinante atta al coinvolgimento di utenti con difficoltà ad usare canonici canali comunicativi.

Si è aggiunto poi un omaggio a Gianni Rodari, continuando con alcune coreografie che hanno aperto la lettura animata del classico ” Canto di Natale” di Dickens, rielaborato  in chiave moderna dall’attore-regista Rosario Sannino, che per l’occasione ha interpretato Scrooge, dialogando con i bambini, sempre via web, alla ricerca del significato più autentico del Natale.

Lo spettacolo si è concluso con uno squarcio sulla vita reale, ricollegandosi alle tradizioni natalizie partenopee: un confronto dovuto, tra la storia della nostra cultura e le più recenti norme anti contagio cui siamo sottoposti.

Arrivando all’originalissimo finale  con saluti in varie lingue e ballo collettivo voluto dalle docenti Daniela Lammoglia, Caterina Cristiano, Giuseppina D’Amore, Carla Di Marzo,  Lucia Musella, Chiara Savino, Teresa Selvaggi e Nunzia Pignarosa, con la partecipazione straordinaria di Rosario Sannino.

Se è vero che gli esseri umani sono chiamati ad atti di estrema responsabilità, in momenti critici come quello che stiamo vivendo, è  altrettanto vero che l’altra faccia della medaglia della crisi stessa, ha il nome di opportunità e resilienza.

Accorciare le distanze, attraverso iniziative come questa, rappresenta non solo un atto di coraggio, ma anche la più pura espressione di vicinanza con l’altro, nonostante tutto.

E il nonostante tutto sembra essere l’adagio cui eventi  del genere, ci spingono ad adottare, accogliere e quando possibile replicare.