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Carciofo di Pietrelcina: il re degli ortaggi nel beneventano

Il carciofo di Pietrelcina è una particolare varietà di carciofo che viene prodotta nel beneventano.

Dunque, esso è una varietà molto tenera ed ha un sapore molto delicato.

In particolare, si evidenzia che il carciofo di Pietrelcina è il simbolo appunto di Pietrelcina, piccolo borgo medievale.

Inoltre, è importante ricordare che la coltivazione di tale varietà fu introdotta per la prima volta nel 1840 da un prefetto di Bari.

Quindi, quali sono le caratteristiche di questa varietà?

Questo tipo di carciofo:

  • ha un fusto eretto,
  • può raggiungere gli 80 cm di altezza,
  • presenta l’infiorescenza con foglie verdi a sfumatura viola.

In aggiunta, si precisa che un’altra importante caratteristica di questa varietà è che le brattee sono molto tenere e carnose.

In particolare, si evidenzia anche che il capolino centrale presenta un diametro di solito pari a 10-15 centimetri.

Poi, è opportuno dire che tale varietà necessita di poca acqua, in quanto si è adeguata ai territori in cui cresce, che presentano una scarsità di acqua.

Pertanto, esso non necessita di irrigazioni aggiuntive.

Tuttavia, si chiarisce che è possibile raccogliere tale varietà solo nel periodo di tempo che va dalla prima metà di aprile fino alla fine di maggio.

La coltivazione di questa particolare varietà si trova anche nei comuni in provincia di Benevento come:

  • Pago Veiano,
  • Pesco Sannita
  • Paduli.

In campo gastronomico beneventano, tale varietà viene usata per la ricetta del carciofo ripieno.

In cosa consiste questa ricetta semplice e gustosa?

Essa consiste nel riempire il cuore di questa particolare varietà con:

  • mollica di pane,
  • cicoria,
  • carne,
  • uova,
  • pecorino,
  • patate.

Altre ricette beneventana a base di questa varietà sono: le tagliatelle al ragù di carciofo e un flan, fatto con questo tipo di carciofo su fonduta di formaggi e pancetta croccante.

Tuttavia, si specifica che tale varietà nell’ultimo periodo è considerata in via di estinzione perchè in quelle zone si sono sviluppate varietà più produttive di carciofo romanesco.