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Carboidrati e grassi saturi, dannosi per la salute? Potrebbe non essere così

Se siete amanti dei carboidrati e non temete i grassi saturi buone notizie vi attendono.

Quante volte vi siete sentiti dire che assumere grassi e mangiare pasta, pane ecc  è nocivo per la vostra salute?

Bene uno studio dimostra che mangiare queste cose non è il male assoluto, anzi!

Uno studio condotto dell’Università Monash di Melbourne, in questi giorni pubblicato sul British Medical Journal, ha rilevato che mangiate carboidrati può essere un fattore positivo per il nostro cuore.

Lo studio ha interessato un campione di 10.000 donne, seguite per ben 15 anni.

Queste donne seguivano una dieta composta al 40% circa da carboidrati e lo studio ha dimostrato che il rischio di avere problemi cardiaci fosse minore rispetto a donne della stessa età che seguono una dieta priva di carboidrati o che comunque ne consumino quantità inferiori.

È questo uno studio che va ad aggiungersi ai tanti che negli anni hanno mostrato come demonizzare un singolo alimento, come per anni è accaduto per i grassi saturi, sia sbagliato. Non ci sarebbe, stando agli studiosi di questa università australiana, alcun legame rilevante tra le malattie cardiovascolari e il consumo di grassi saturi.

Da questo studio si evince che le donne con una dieta ricca di carboidrati hanno il 44% in meno di possibilità di avere problemi cardiovascolari.

Vige ovviamente il detto latino “cum grano salis”  vale a dire che bisogna sempre usare morigeratezza e non esagerare.

Nello studio, infatti, si dimostra come non solo il deficit ma anche il surplus di carboidrati e grassi induce problemi alla salute, anche rispetto ad altre patologie. Ad esempio mangiare una quantità moderata di carboidrati comporta un rischio ridotto del 79% di contrarre il diabete di tipo 2 e tra l’86 e il 99% minore di ipertensione e di obesità.

I risultati confermano recenti meta-analisi, secondo cui i grassi saturi non hanno relazioni significative con la mortalità totale o con malattie cardiovascolari. Probabilmente i precedenti  risultati, nella letteratura medica, che condannavano un alimentazione di questo genere potrebbero essere causati dall’ aver  trascurato il ruolo delle fibre che aiutano a prevenire la formazione di placche nelle arterie.

La sintesi, insomma, è che non bisogna escludere nessun alimento dalla nostra dieta, e che non esistono cibi buoni o cibi cattivi ma solo una sana alimentazione.