“In territori difficili più che Esercito, Carabinieri e Polizia bisogna mandare gli insegnanti“. Queste le parole pronunciate da Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, a margine di un incontro con gli studenti dell’istituto Antonio Serra di Napoli. All’incontro hanno preso parte anche il procuratore aggiunto di Benevento, Giovanni Conzo, e il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice.
Una vera e propria lezione di vita quella tenuta dal presidente dell’ANAC ai ragazzi del “Serra” di Napoli: “In territori difficili più che esercito, carabinieri e polizia bisogna mandare gli insegnanti. Quello che si insegna e si impara nei banchi scuola, non si dimentica mai” perché “bisogna far capire che la scelta di legalità conviene sempre“.
Cantone ha poi affrontato un altro tema di scottante attualità: la terra dei fuochi. Un’ emergenza secondo lui: “Frutto dell’insipienza di quella politica che non ha esitato a svendere la nostra terra”. Per risolvere parte di questo problema, è di questi giorni la notizia dell’intesa tra l’ANAC e la regione Campania per la realizzazione di un programma e di un bando di gara per la rimozione delle cosiddette “ecoballe” site in quel di Taverna del Re a Giugliano in Campania.
Per quanto riguarda il crack della Banca Etruria, Cantone ha così commentato la notizia del suo personale intervento candeggiata dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Non sarò io l’arbitro ma all’interno dell’ANAC c’è una camera arbitrale che può essere la soluzione che potrà essere adottata”.